Editoriale di Liliana Gorini, Presidente di MoviSol

Questa settimana abbiamo registrato tre gravi sconfitte per il genere umano. La prima è la decisione della Troika (UE, BCE, Fondo Monetario Internazionale) di andare alla giugulare della Grecia, rifiutando tutte le proposte del governo Tsipras (leggi il discorso alla nazione) per risolvere il problema del debito senza colpire i pensionati e ciò che resta dell’industria greca, e tentando addirittura di ordire un golpe per rimettere al governo Samaras, che aveva sottoscritto il “memorandum” della Troika e che proprio per questo è stato bocciato alle urne. L’apparente disponibilità della Merkel a rinviare ogni decisione sulla Grecia a novembre, rinnovando il prestito, non dovrebbe ingannare: non lo fa per salvare la Grecia, ma per salvare Deutsche Bank, che è tra le principali banche europee che hanno speculato sui titoli di stato greci. Quello che la Troika cerca di recuperare è infatti un debito speculativo, del tutto illegittimo, e ha ragione l’economista americano LaRouche quando dice che va semplicemente cancellato, e che ad andare in bancarotta dovrebbero essere Wall Street e gli speculatori, non il popolo greco.

La seconda sconfitta è stata il venerdì nero del terrorismo, con gli attentati in Francia, Tunisia e Kuwait, e il timore crescente che l’ISIS colpisca anche in Europa e nel nostro paese. Anche in questo caso, la pista da seguire non è quella dell’Islam, ma del “Dio denaro”, in quanto si moltiplicano le prove, anche in un recente rapporto del Congresso USA, dei finanziamenti al terrorismo islamico da parte del Regno Saudita e della Corona britannica, a partire dal principe Bandar bin Sultan, ex ambasciatore saudita a Washington, e la grossa società britannica di armi BAE Systems.

Il dilagare dell’ISIS in Libia, Siria e Iraq è la conseguenza diretta delle guerre coloniali britanniche e americane in Medio Oriente ed in Africa, in funzione anti Assad ed anti Russia, una folle strategia geopolitica che si sta ritorcendo contro di noi.

Ma desta grande preoccupazione anche la pubblicazione dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”, alla cui presentazione in Vaticano era presente John Schellnhuber, il “guru del clima” della Merkel e di Blair, nominato “comandante dell’Impero britannico” dalla regina Elisabetta per i servigi resi alla Corona, primo tra tutti la sua proposta di ridurre la popolazione mondiale ad un miliardo di persone col pretesto dell’ambiente. Ancor più preoccupante è la marcia a San Pietro che domenica 28 giugno vedrà al fianco di organizzazioni cattoliche anche svariate organizzazioni maltusiane ed ambientaliste che promuovono la riduzione della popolazione mondiale, tra cui il WWF, il cui presidente è il Principe Filippo d’Edimburgo, che dichiarò di voler essere reincarnato in un virus per ridurre la popolazione.

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La gioventù cattolica verrà davvero trasformata nelle Sturmtruppen delle tesi maltusiane, pagane ed anticristiane dell’Impero britannico, che contrastano nettamente con l’imperativo della Bibbia “crescete, moltiplicatevi e soggiogate la terra”? La teoria dei cambiamenti climatici antropogenici, infatti, e il suo corollario – la “decarbonizzazione” dell’economia – sono invenzioni del gruppo di potere britannico rappresentato da Tony Blair e dal principe Filippo d’Edimburgo, il creatore di tutti i movimenti ambientalisti.

Come ha osservato giustamente LaRouche “quello che vedo è la distruzione, lo screditamento del Papato per mezzo di questo processo, imposto sulla Santa Sede dall’Impero Britannico.” E’ lo stesso impero britannico che sta promuovendo guerre coloniali, il terrorismo e che affama la popolazione nel Terzo Mondo, ed ora anche in Grecia, nel nome della speculazione finanziaria. Il Dio denaro avrà davvero la meglio? O seguiremo il consiglio di LaRouche, mandando Wall Street e l’impero in bancarotta con la legge Glass-Steagall, l’unica via di uscita per la Grecia ed anche per il nostro paese?


La frode del riscaldamento globale
e la spinta genocida dell’Impero Britannico

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