La svolta impressa da Trump ai rapporti russo-americani ha riscosso il sostegno del Ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel, anche se a modo suo. Dopo aver dichiarato poco prima del vertice G20 ad Amburgo che l’incontro tra Trump e Putin era nell’interesse della Germania se avesse ridotto le tensioni tra Est e Ovest, Gabriel è stato ancor più esplicito in un’intervista per il settimanale Focus del 16 luglio.

Gabriel, che è stato presidente del Partito Socialdemocratico (SPD) fino al gennaio scorso, ha invitato “tutti” a cercare di comprendere la posizione di Mosca su una serie di questioni internazionali. “Putin è deluso dall’Occidente, L’UE avviò colloqui per l’associazione dell’Ucraina all’Unione senza prima discuterne con la Russia”, ha riconosciuto, e “ci sono molte aspettative disattese sulla Germania in Russia”. Dal suo punto di vista, andrebbe risolta prima di tutto la crisi ucraina per creare un clima di rapporti più amichevole tra Russia e Germania.
Gabriel ha chiesto un cambiamento nella politica delle sanzioni: “Stando alle decisioni dell’UE, devono essere attuati al 100% gli accordi di Minsk prima che possano essere tolte le sanzioni al 100%. Ritengo che questo non sia realistico. Sarebbe stato giusto togliere gradualmente le sanzioni per dimostrare che vogliamo intraprendere dei passi verso la pace… nonostante il fatto che ci siano molte ragioni contrarie, propongo una nuova Ostpolitik e una politica per risolvere le tensioni”.

Il Ministro degli Esteri tedesco ha sottolineato che la Russia si è dimostrata un partner affidabile e ragionevole, in particolare nel settore del gas, settore cruciale per l’Europa. Per questo, riferendosi alla recente mossa del Senato americano di minacciare di sanzioni le imprese europee coinvolte in accordi con la Russia sul gas, ha definito “totalmente inaccettabile” il fatto “che gli Stati Uniti spingano la Russia sempre di più in un angolo costringendo le imprese russe del gas a lasciare l’Europa e costringendo gli europei ad acquistare gas americano”. Gli europei sanno che la Russia “è un fornitore di gas affidabile” che offre prezzi ragionevoli.

Gabriel ha sottolineato inoltre che è possibile discutere questioni politiche controverse con il Presidente russo Vladimir Putin in modo chiaro ed inequivocabile. “Egli difende i suoi interessi e ha il suo punto di vista sul conflitto [in Ucraina]… Ecco perché apprezzo le conversazioni con lui”. Ancora una volta, Gabriel ha ribadito che è importante comprendere il punto di vista della Russia, se si vuole avviare un dialogo costruttivo con Putin.

Se l’SPD conducesse una campagna elettorale su questi temi nelle otto settimane che rimangono fino alla data delle elezioni politiche in Germania, probabilmente i sondaggi migliorerebbero rispetto alla CDU di Angela Merkel, ma finora non ha dato segno di volerlo fare. Lo fa invece il Movimento Solidarietà tedesco, BueSo, che conduce una campagna elettorale sulla Nuova Via della Seta e la cooperazione economica con Russia e Cina come la chiave per il futuro della Germania e dell’Europa.