Alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza internazionale terminata domenica, molte sono state le dichiarazioni dei capi di stato e i reportage sui media della regione transatlantica che fanno presagire un’invasione della Siria da parte delle forze turche e saudite, con la “benedizione” del ministro della Difesa di Obama, Ashton Carter.
Lo scopo è di impedire ulteriori azioni russe e delle forze militari siriane ricostituite, lasciando che la Siria scivoli nel caos come la Libia, l’Afghanistan e l’Iraq.

Ieri il politico americano Lyndon LaRouche ha così commentato:

“È un bluff. Sapendo di non poter vincere, stanno ricorrendo ad un bluff. I sauditi sono per primi nella totale disorganizzazione e decadenza. La politica di Erdoğan è un fallimento. Potremmo anche assistere a una rivolta tra i ranghi delle forze turche contro Erdoğan. Dal canto suo Putin ha sotto controllo il fronte in Siria e, con esso, l’intera situazione. È come se vi fosse seduto sopra, proseguendo con la sua strategia. Le forze siriane sono state consolidate e sembra che riconquisteranno presto Aleppo e, forse, Raqqa”.

Aggiungendo poi, che “Putin è dalla parte della storia”.