Il titolo sopra riportato è il tema della conferenza internazionale online che lo Schiller Institute terrà nei pomeriggi e nelle serate del 18 e 19 giugno. La posta in gioco è illustrata nell’invito all’evento, che citiamo:

“In questo anno 2022, il centenario della nascita di Lyndon LaRouche, è tempo di riconoscere finalmente l’accuratezza del suo monito da decenni: che attenersi alla politica di speculazione finanziaria e di saccheggio della City di Londra e del sistema liberista e di tassi di cambio fluttuanti di Wall Street, sancito dopo l’agosto 1971, avrebbe necessariamente portato alla guerra – e molto probabilmente alla guerra termonucleare – con il drastico collasso dell’economia fisica mondiale e il conseguente spopolamento; la morte di milioni e persino miliardi di esseri umani a causa di carestie e pandemie.

“Ma è anche tempo di ricorrere alle soluzioni proposte da Lyndon LaRouche, per portare a termine con successo la riorganizzazione fallimentare di quel sistema morente, e sostituirlo con una nuova architettura internazionale di sicurezza e sviluppo che si fondi sugli stessi principii che diedero origine alla Pace di Westfalia nel 1648.

“Quanto al pericolo di una guerra nucleare, i portavoce del sistema transatlantico in bancarotta sono stati espliciti nella loro intenzione di spingere la Russia sull’orlo del baratro, nella speranza di indurla a fare marcia indietro e a sottomettersi all’impero unipolare….

“Per quanto riguarda il collasso economico fisico, la Federal Reserve Bank ha dato il via ad una frenesia mondiale di Quantitative Easing che ha scatenato un’iperinflazione galoppante, che ora si sta diffondendo da 1,9 quadrilioni di dollari in derivati non pagabili e altre attività finanziarie nei settori dei produttori e dei beni di consumo dell’economia. Di conseguenza, ci sono drastiche e crescenti carenze di cibo, energia e altri beni essenziali per la sopravvivenza umana. Fino a 2 miliardi dei quasi 8 miliardi di persone sul pianeta affrontano quest’anno un’insicurezza alimentare che, se non sarà urgentemente risolta, si trasformerà rapidamente in fame e poi in carestia per un quarto dell’umanità. Benché le sanzioni imposte alla Russia e l’impatto della guerra in Ucraina abbiano aggravato la crisi, soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento alimentare ed energetico, l’idea che la crisi economica sia stata causata dalla guerra ignora semplicemente la realtà. La fine della guerra non porrà fine al collasso sistemico dell’intero sistema finanziario occidentale….”

“Per quanto riguarda il collasso economico fisico, la Federal Reserve Bank ha dato il via ad una frenesia mondiale di Quantitative Easing che ha scatenato un’iperinflazione galoppante, che ora si sta diffondendo da 1,9 quadrilioni di dollari in derivati non pagabili e altre attività finanziarie nei settori dei produttori e dei beni di consumo dell’economia. Di conseguenza, ci sono drastiche e crescenti carenze di cibo, energia e altri beni essenziali per la sopravvivenza umana. Fino a 2 miliardi dei quasi 8 miliardi di persone sul pianeta affrontano quest’anno un’insicurezza alimentare che, se non sarà urgentemente risolta, si trasformerà rapidamente in fame e poi in carestia per un quarto dell’umanità. Benché le sanzioni imposte alla Russia e l’impatto della guerra in Ucraina abbiano aggravato la crisi, soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento alimentare ed energetico, l’idea che la crisi economica sia stata causata dalla guerra ignora semplicemente la realtà. La fine della guerra non porrà fine al collasso sistemico dell’intero sistema finanziario occidentale….”

Unitevi allo Schiller Institute ed alla sua battaglia per un nuovo Rinascimento globale. Le iscrizioni alla conferenza sono aperte su https://schillerinstitute.nationbuilder.com/conference20220618_19. La traduzione è disponibile sulla piattaforma Zoom in francese, tedesco e spagnolo per coloro che si registrano in anticipo.