In ripetute discussioni a seguito della visita del ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier a Washington (cfr. SAS 12/15), Lyndon LaRouche ha sottolineato che il mondo è attualmente investito da un processo globale basato su “nuove idee” che si distinguono dalle abitudini e dai precedenti del passato.

Ne sono testimonianza gli autorevoli interventi miranti a scongiurare il pericolo di guerra globale e le incoraggianti prospettive della politica cinese della Nuova Via della Seta, della nuova Banca per gli Investimenti Infrastrutturali Asiatici e la campagna per Glass-Steagall negli Stati Uniti, guidata dal possibile candidato presidenziale Martin O’Malley.

Tutto ciò è riflesso di un processo globale in corso che va al di là dei singoli eventi, anche se gli attori non ne sono necessariamente consapevoli.

I metodi e le politiche adottati nel sistema transatlantico si sono dimostrati un fallimento totale. L’economia reale è stata sopraffatta dalla speculazione, mentre il tasso di scoperte scientifiche applicate alla produzione è sceso, derubando i popoli del futuro. Oggi, le vecchie concezioni geopolitiche vengono sostituite da strategie “win-win” come quella cinese, basate sulla cooperazione tra le nazioni, e dalle iniziative come quelle dei BRICS orientate allo sviluppo che corrisponde ai bisogni futuri dell’umanità.

LaRouche ha descritto questo processo come “una svolta importante, non ancora consolidata ma promettente”. Non ci sono garanzie di successo, ma oggi “ci sono chance migliori di quelle che sembravano esserci diverse settimane fa”.