Il direttore del settimanale svizzero Weltwoche, Roger Köppel, si è chiesto se l’Occidente non sia governato da folli. Dopo aver ripercorso l’evoluzione dello scontro con la Russia, fino al pericolo acuto che corriamo oggi, Köppel osserva che “più gli americani e gli europei si lasciano prendere dalla loro febbrile spirale di aggressività, più questa guerra diventerà lunga, globale e pericolosa”.
A suo avviso, l’Europa dovrebbe aprire la strada alla pace, “frenare l’amministrazione Biden, porre dei limiti agli ucraini con il loro carismatico presidente Zelensky, sempre accompagnato da una telecamera, che potrebbe soffrire della sindrome del Messia”. “Rischiare una guerra mondiale contro la Russia è una follia. È necessario un negoziato di pace. I nostri politici, le nostre élite, i nostri media stanno facendo il contrario. Stanno correndo a tutto gas verso il muro. E lo stanno facendo da anni, in modo evidente”.
Sul piano geopolitico, prosegue, i nostri governi “rischiano una guerra nucleare contro la Russia, non perché Putin sia pazzo, ma perché essi non prendono sul serio i russi, probabilmente a causa di radicati pregiudizi razzisti, li trattano in modo denigratorio e se ne infischiano dei loro interessi, mentre, assetati di potere e auto-intossicati, pongono i propri interessi al di sopra di tutto….
“La demonizzazione della Russia e di Putin è diventata un sostituto del pensiero e del programma, fomentando la loro stessa cecità e l’arroganza generale che blocca la loro visione e la strada verso il realismo e la coesistenza pacifica”.
(https://weltwoche.ch/daily/biden-baerbock-cassis-und-co-werden-wir-eigentlich-von-wahnsinnigen-regiert/)