Intervento su Rai Radio Uno sul crac delle borse asiatiche:
Ma quale Cina! È il sistema di Wall Street e della City a collassare.

Nella serata di lunedì 4 gennaio 2016, Ruggero Po ha condotto con Davide Biocchi (trader e analista di Directa SIMpA) la parte della trasmissione “Zapping” di Rai Radio 1 dedicata al crollo delle borse asiatiche.

Biocchi ha ricordato che “la Cina continua a crescere” e che pertanto gli occhi sono puntati su di essa, tanto che “questa mattina è uscito un dato [macroeconomico] non in linea con le aspettative.. sul mercato sono scattate delle vendite… la borsa cinese, dopo il crollo dello scorso agosto, che aveva portato un momento di intensa negatività su tutte le borse mondiali, ha peraltro aggiunto uno stop (quando il mercato arriva a certe soglie, viene fermato)… a -7 % c’è stato un blocco delle contrattazioni”.

A questo punto il nostro referente Flavio Tabanelli, che qualche minuto prima aveva inviato il messaggio

“Crollo delle borse… Ma quale Cina! È il sistema di Wall Street e della City a collassare. Vedi MoviSol.org”,

è stato invitato a intervenire:

“Il movimento internazionale di Lyndon LaRouche avverte già da tanto tempo che il crac del 2007-2008 è stato affrontato male e che la speculazione di Wall Street e della City, in particolare.. sono andate avanti, galoppando ancor più di prima… e che, quindi, sarebbe arrivato presto un altro collasso. Anche se, come qualche mese fa si diceva… c’è un tentativo di incolpare la Cina, o altre borse asiatiche, del problema.. il marcio è lì, nel sistema transatlantico”.

“La borsa purtroppo”, ha commentato Biocchi, “è eccessiva in tutti i sensi, sia quando c’è l’euforia, ma anche quando si può generare il panico, quindi sarei prudente prima di dare giudizi significativi”.

Anziché raccomandare prudenza temendo il panico, o descrivere il reale stato del sistema finanziario come quello di una borsa “meno scoppiettante, meno frizzante”, ci saremmo aspettati una qualche risonanza sui temi della separazione bancaria, della cancellazione di debiti illegittimi e impagabili, dell’adesione ai progetti dei BRICS in termini di economia fisica (o reale), della riorganizzazione fallimentare del sistema finanziario in vista di un nuovo sistema di credito internazionale (Nuova Bretton Woods), ecc.

Evidentemente, però, non sono ancora maturi i tempi perché gli ‘esperti’ dimostrino il coraggio di uscire dalla regole del gioco. “Vent’anni [di] solo trading” – questo è il motto di Directa – hanno un peso.

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Per approfondire..

Cina_raffreddore