Di fronte al crescente pericolo di guerra ed al collasso del sistema finanziario ed economico globale, sarà una catastrofe se Joe Biden andrà alla Casa Bianca, nel gennaio 2021, portando con sé il gruppo dei falchi e dei liberisti indicati per il suo potenziale gabinetto presidenziale. Nella consueta videoconferenza settimanale Helga Zepp-LaRouche afferma che il Presidente Trump possa giocare alcune carte per far fallire gli sforzi di coloro che, a fianco dei media schierati, hanno condotto per quattro anni il tentato golpe: egli dovrebbe desecretare i documenti provanti la corruzione e l’illegalità degli atti dei suoi oppositori; dovrebbe nominare un inquirente particolare sui brogli elettorali; graziare Edward Snowden e Julian Assange e accoglierli negli Stati Uniti d’America in modo che i due possano rendere pubblico quel che sanno dello stato di sorveglianza globale e delle tecnologie informatiche adoperate anche in funzione della guerra permanente che è il prodotto della cabina di regia dietro a Biden. È necessario essere così chiari, poiché i popoli occidentali sono confusi e demoralizzati ad arte, con operazioni di propaganda psicologica.

Combattendo contro il golpe contro Trump, ha detto la presidente dello Schiller Institute, dobbiamo ispirare i giovani con soluzioni possibili, per affrontare il pericolo di guerra, la crisi sanitaria, il rischio di carestie e la perdita di dignità e di speranza. Lo Schiller Institute terrà una conferenza il 12-13 dicembre sfidando i partecipanti ad apportare in sé sessi un radicale cambiamento di pensiero, quel cambiamento che è richiesto per porre fine agli assiomi che li tengono schiavi del destino di questo sistema al collasso; l’obiettivo è schierare nazioni con programmi adeguati alle crisi in corso, orientandole a un futuro fondato sui progressi della scienza e della cultura. La missione lunare cinese Chang’e 5 è un esempio del potenziale a disposizione di un’umanità liberata dalle trappole che i sofisti, esponenti di questo agonizzante establishment, disseminano con gli slogan sui “diritti umani” e sui “valori della democrazia”.

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