La conferenza internazionale online convocata il 9 settembre dallo Schiller Institute sarebbe stata descritta dal compianto Lyndon LaRouche (foto) come un intervento cruciale nello “spettro spazio-temporale” del cambiamento tettonico in atto nella storia mondiale. Il simposio, intitolato “Uniamoci alla maggioranza globale”, si è svolto un giorno dopo quello che sarebbe stato il 101° compleanno del grande economista americano ed è iniziato, opportunamente, con uno stralcio da un discorso da lui pronunciato nel 1978. In esso, LaRouche invitava l’Occidente a garantire lo sviluppo economico di quello che allora veniva chiamato Terzo Mondo, non solo esportando beni strumentali per miliardi di dollari, ma aiutando a costruire centinaia di nuove città, alimentate con tecnologia nucleare e dotate di infrastrutture modulari.
La vigorosa richiesta di LaRouche è riecheggiata in tutti i lavori della conferenza, poiché è emerso chiaramente che la base concettuale dell’attuale cambiamento tettonico negli affari mondiali affonda le radici nella battaglia cinquantennale di Lyndon LaRouche, portata avanti oggi dalla moglie Helga LaRouche e dallo Schiller Institute, per un nuovo e giusto ordine economico.
La conferenza, articolata in due sessioni rispettivamente intitolate “La situazione strategica dopo lo storico vertice dei BRICS” e ” Sta prendendo forma un nuovo paradigma nella storia dell’umanità”, ha visto la partecipazione di un’impressionante schiera di relatori in rappresentanza del Sud globale, oltre a veterani dell’intelligence militare in pensione e a membri della Coalizione Internazionale per la Pace (si veda il programma completo qui: https://schillerinstitute.com/blog/2023/09/08/conference-let-us-join-hands-with-the-global-majority-to-create-a-new-chapter-in-world-history-2/).
Lo scopo dell’iniziativa era duplice: in primo luogo, informare il pubblico del fatto che l’85% della popolazione mondiale – la Maggioranza Globale – si sta ribellando al secolare sistema coloniale, che oggi si presenta come “ordine internazionale basato sulle regole”, e chiede un nuovo e giusto ordine economico basato su di un reale sviluppo. Lo dimostra il recente vertice dei BRICS a Johannesburg, in Sudafrica, dove sono state accolte sei nazioni come nuovi membri del gruppo, con decine di altre ansiose di aderire. Il secondo scopo, ancora più importante del primo, è quello di coinvolgere i cittadini dell’Occidente collettivo in questa “rivoluzione”, definita da Helga Zepp-LaRouche, nel suo discorso programmatico, come un “evento unico in mille anni”.
Riusciremo? Helga Zepp-LaRouche ha espresso ottimismo sulla possibilità di riuscirci, ma sarà necessario un cambiamento di prospettiva nel modo di pensare delle persone. Gli atti completi possono essere consultati all’indirizzo: https://schillerinstitute.com/blog/2023/09/08.