Mentre Helga Zepp-LaRouche, fondatrice e presidente dello Schiller Institute, era in Russia per alcune conferenze sulla Nuova Via della Seta e il Nuovo Paradigma nei rapporti internazionali, Natalia Vitrenko (foto), presidente del Partito Socialista Progressista dell’Ucraina (PSPU) ha preso parte il 24 ottobre a un importante programma televisivo russo, il “Dialogo con Vladimir Solovyov” del canale russo Rossiya 1, presentando i meriti politici suoi e dei coniugi LaRouche.

Quattro giorni dopo la Vitrenko ha pubblicato un video di 37 minuti per difendere Lyndon e Helga LaRouche, sfidando a un dibattito Ariel Cohen (del Dinu Patriciu Eurasia Center, ex ricercatore presso l’Heritage Foundation e ora {fellow} dell’Atlantic Council), sostenendo nuovamente che li avesse calunniati.

Il 24 ottobre, infatti, erano state presentate in TV le osservazioni di Helga Zepp-LaRouche sull’interferenza britannica nelle elezioni americane e Vladimir Solovyov aveva chiesto ai suoi ospiti di commentarle. Ariel Cohen si era detto disponibile a farlo, mettendosi a diffamare i LaRouche.
Natalia Vitrenko ha risposto subito alle calunnie, leggendo ad alta voce citazioni di agenzie russe che descrivono il punto di vista di Helga Zepp-LaRouche sui motivi dell’odio dei britannici nei confronti di Trump: egli desidera migliorare i rapporti con la Russia.

Ha poi risposto a Cohen sottolineando la necessità di ergersi al di sopra della mera opposizione tra “democratici e repubblicani” nell’analisi della situazione degli Stati Uniti d’America.

Più tardi, durante il programma diretto da Solovyov, Natalia Vitrenko ha illustrato la storia degli ultimi venticinque anni di battaglie dei LaRouche contro il FMI, della sua campagna presidenziale in Ucraina del 1999, nel corso della quale utilizzò la celebre “Tripla curva”, proposta da LaRouche nel 1995 quale rappresentazione pedagogica atta a comprendere il processo di collasso finanziario in corso, e sfuggì a un attentato mortale.