La Banca Asiatica d’Investimento per le Infrastrutture (BAII/AIIB) è stata istituita formalmente a Pechino nel giorno di Natale. Si prevede che diventi operativa a metà gennaio.

“La BAII è legalmente stabilita nel momento in cui, oggi, entra in vigore l’atto costitutivo”, ha detto Lou Jiwei, Ministro cinese delle Finanze. “L’istituzione della BAII costituisce una pietra miliare della riforma del sistema globale di governo dell’economia”.

Gli accordi sono diventati effettivi una volta che i parlamenti dei diciassette Paesi aderenti, che insieme detengono un complessivo 50,1 % delle azioni, hanno ratificato, ha scritto The BRICS Post nello stesso giorno.

I membri Cina, India e Russia sono i principali detentori di azioni, rispettivamente per il 30,34%, l’8,52% e il 6,66%.

Il loro potere di voto è calcolato nelle percentuali 26,06%, 7,5% e 5,92%.
“La Cina volutamente non sta cercando un potere di veto; la sua posizione e il suo potere di voto nella loro situazione iniziale sono il risultato naturale delle regole attuali, e potrebbero essere diluiti dall’aggiunta di altri membri”, ha commentato Shi Yaobin, Viceministro delle Finanze.