In un articolo del 3 luglio, la presidentessa del BüSo (MoviSol tedesco) e fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche chiede le dimissioni di Angela Merkel per i “suoi grandi successi nel distruggere la democrazia”.

“Qualunque siano i risultati del referendum in Grecia”, scrive “le cosiddette istituzioni dell’UE, la Cancelliera Merkel ed il ministro del Tesoro Schäuble hanno causato, con la loro politica dittatoriale ed incompetente, danni irreparabili all’immagine dell’UE in tutto il mondo. Se vogliamo evitare altri danni alla Germania ed all’Europa le dimissioni della Cancelliera Merkel e la sua sostituzione con una persona che non porterà avanti la politica dell’oligarchia finanziaria diventano una questione esistenziale per tutto il continente.

“Abbiamo appreso da fonti attendibili che recentemente la signora Merkel ha ricevuto una telefonata da un funzionario americano ad alto livello che ha cercato di spiegarle che la crisi in Grecia può essere superato solo se il debito verrà ridotto drasticamente come avvenne per quello della Germania alla conferenza del 1953. La signora Merkel avrebbe risposto laconicamente che i greci avrebbero dovuto votare Si al referendum, che questa sarebbe stata la fine del governo Tsipras, e il problema sarebbe stato risolto.

“Il mondo intero, anche senza queste informazioni riservate, è testimone del fatto che Bruxelles, Berlino e Francoforte erano intenzionati a far cadere il governo di Atene. Il mondo si è ormai assuefatto alla politica dei cambiamenti di regime contro Saddam Hussein, Gheddafi, Yanukovich o Putin. Ma contro uno stato membro dell’UE, e contro il paese che rappresenta la culla della democrazia? Questa UE non sopporta che il governo Tsipras abbia osato vincere un’elezione democratica contro il diktat della Troika, e che poi abbia anche osato compiere il tentativo di attenersi al mandato dei suoi elettori”.

Stando a nuove rivelazioni di Wikileaks sulle intercettazioni telefoniche della NSA, la Merkel stessa avrebbe spiegato ai suoi collaboratori nel 2011 che la Grecia non sarebbe stata in grado di rispettare il pagamento del suo debito. Eppure è andata avanti con la frode degli aiuti alla Grecia, il 90% dei quali sono andati alle banche europee”.

La signora LaRouche ricorda che l’UE aveva bandito tutte le consultazioni popolari su qualsiasi tema relativo al progetto europeo, come ammise l’allora Presidente Nicolas Sarkozy al Parlamento Europeo nel novembre 2007, per timore che i risultati fossero contrari alle aspettative dell’oligarchia.

Ma il governo di Alexis Tsipras si è rifiutato di stare al gioco. E ha riscosso una vittoria schiacciante.

Se l’UE continuerà su questa strada, ammonisce la signora LaRouche, distruggerà tutto ciò che è caro all’Europa: i suoi valori, la sua cultura, e se stessa. Tuttavia, c’è un’alternativa: accettare l’offerta di cooperazione con la Cina e coi BRICS.