In un’ampia discussione odierna, Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institute ha parlato della sua visita in Cina, appena conclusa, e delle speranze che la popolazione nutre per rapporti pacifici con gli Stati Uniti, nonostante l'” inasprimento dei rapporti” tra le due nazioni.

La signora LaRouche ha esordito dicendo che nulla di ciò che ha visto durante il suo viaggio corrisponde alla visione negativa della Cina di cui si parla in Occidente. Ha ripreso l’argomento in dettaglio rispondendo a una domanda se la Cina abbia un “Deep State”, che nasconde le sue vere intenzioni. Anche se il loro Stato non è perfetto, ha detto, l’impegno per il bene comune rende la gente ottimista, in contrasto con il pessimismo prevalente tra i cittadini statunitensi ed europei sul futuro. Si teme che una guerra tra Cina e Stati Uniti possa essere provocata dalle forze associate alla Global NATO. Ha denunciato la “demonizzazione” della Cina, tipica dei media e dei politici occidentali, e ha suggerito a chi è preoccupato per le intenzioni della Cina di visitare il Paese, per vedere con i propri occhi cosa sta succedendo.

Ha anche parlato dell’importanza della commemorazione del discorso del 10 giugno 1963 del Presidente Kennedy, in quanto si tratta di un “bellissimo discorso” che riflette un paradigma diverso per l’America, di cui la maggior parte dei giovani non è a conoscenza. In risposta a una domanda su come possiamo ripristinare le nostre libertà costituzionali e i nostri diritti inalienabili, ha sottolineato l’importanza degli eventi previsti nell’ambito della mobilitazione del 10 giugno. Se gli Stati Uniti non recuperano questi diritti, ha concluso, il mondo intero ne soffrirà.