Donald Trump, che rimarrà presidente in carica almeno fino al 20 gennaio, ha preso alcune decisioni che contrastano direttamente la politica che Joe Biden ha annunciato di voler attuare in campo finanziario, militare e strategico.
Banca centrale. Il 19 novembre, il segretario al Tesoro Mnuchin ha annunciato che il suo dicastero ritirerà gran parte dei 454 miliardi di dollari dati all’inizio di marzo alla Federal Reserve, a titolo di garanzia, per sostenere il salvataggio dei mercati finanziari e delle megabanche, chiedendo al contempo che la Fed termini una serie di programmi.
La portavoce di Biden, Kate Bedingfield, ha definito la mossa “profondamente irresponsabile”, sostenendo che colpirà le piccole imprese, ma questa dichiarazione è falsa, perché le banche di Wall Street che hanno ricevuto i fondi, contrariamente agli accordi, non li hanno prestati né alle imprese né alle famiglie.
Trump risulta così l’unico leader politico di una grande nazione ad aver sfidato il potere e l’“indipendenza” della banca centrale, nel momento in cui gli istituti di emissione si apprestano a prendere il controllo della spesa dei governi nell’ambito del cosiddetto “Grande Reset” e del Green Deal globale.
Cambiamenti climatici. Uno dei primi atti presidenziali di Trump fu quello di uscire dagli accordi di Parigi sul clima per salvare la produzione industriale dagli effetti devastanti che essi avrebbero avuto. Biden invece ha appena nominato John Kerry inviato speciale per il clima, assegnandogli un posto nel Consiglio di Sicurezza Nazionale. Da Segretario di Stato dell’amministrazione Obama-Biden, Kerry partecipò ai negoziati di Parigi per il clima e promette che il vincitore dichiarato dai media li applicherà ad “ogni settore dell’economia americana”. Kerry ovviamente sostiene sia il Green New Deal che il Grande Reset.
Fine delle guerre permanenti. Il 17 novembre, il nuovo segretario alla Difesa Christopher Miller ha annunciato il ritiro delle truppe USA dall’Iraq e dall’Afghanistan, una decisione a cui il predecessore Mark Esper si era opposto e per questo era stato licenziato da Trump. La persona che Biden ha scelto come Segretario di Stato, Anthony Blinken, vuole invece riportare le truppe in Afghanistan e ha dichiarato che il più grande errore di Obama fu quello di non attaccare direttamente la Siria.
Covid-19. La scorsa settimana, la Casa Bianca ha annunciato che per la fine dell’anno saranno pronte 40 milioni di dosi di vaccino. I piani per la distribuzione sono stati già approntati dalle competenti giurisdizioni, ma la squadra di Biden pretende di cambiarli, apparentemente per impedire che il merito vada a Trump. Inoltre il 20 novembre, Trump ha annunciato diversi passi per ridurre il prezzo dei medicinali, soprattutto per gli iscritti a Medicare, la mutua per gli anziani, che negli USA è gratuita. Le compagnie farmaceutiche non hanno fatto salti di gioia.
Esplorazione dello spazio. Trump ha dato alla NASA l’obiettivo di tornare sulla Luna entro il 2024, ma Biden vorrebbe rinviare la data al 2028. In altre parole, egli vorrebbe seguire le orme di Obama e sostanzialmente congelare le missioni Luna-Marte.