Con i punti caldi che si intensificano fino a provocare vere e proprie guerre e con l’aggravarsi delle provocazioni contro Russia e Cina, nella consueta videoconferenza settimanale Helga Zepp LaRouche ha ribadito che in questo momento occorre elevarsi a un diverso livello di pensiero.

Non c’è dubbio che il pericolo di guerra e il rischio di un colpo di stato negli Stati Uniti siano il risultato degli sforzi dei fautori della ‘geopolitica’ e del neoliberismo nel tentativo di salvare il loro sistema.

Invece di cambiare rotta dopo ciò’ che è avvenuto col crac del 2008, che ha dimostrato a tutto il mondo come il sistema neoliberista che promuoveva la speculazione sull’economia fisica è in realtà’ una minaccia per l’intera umanità, hanno fatto ricorso alla vecchia idea imperiale di usare le guerre per distogliere l’attenzione dalla loro corruzione.

Sotto questo vecchio sistema imperiale, le piccole guerre rischiano di diventare rapidamente grandi guerre.

Ma c’è una soluzione, ha detto, indicando la Conferenza della Gioventù’ dello scorso fine settimana, che ha esaminato l’opera di una vita del suo defunto marito, Lyndon LaRouche, sia perché rappresentava una reale alternativa al sistema imperiale, sia come un’opportunità per i giovani di cogliere il sfide del futuro.

L’idea di creare 1,5 miliardi di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo, e che alcuni pensavano fosse una folle esagerazione quando l’abbiamo proposta per la prima volta, diviene ancora più importante con la pubblicazione del rapporto ILO, secondo cui 500 milioni di posti di lavoro andranno persi quest’anno e per affrontare la crisi pandemica e la carestia dovranno essere creati molti altri nuovi posti di lavoro.

La signora LaRouche ha concluso ricordando agli spettatori che questo è l’anno di Beethoven e che e’ attraverso l’impegno nella grande cultura classica, che si può sviluppare la forza interiore necessaria per gestire le crisi che affrontiamo oggi.

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