Parlando alla conferenza di Parigi sul clima (COP21) il 30 novembre, il Presidente russo Putin ha concluso le proprie osservazioni ripetendo l’invito a indire un Forum Mondiale sulla Scienza.

“Un altro punto importante”, ha detto, “[è che] nel mio discorso presso la 70esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dissi che dobbiamo assumere un approccio onnicomprensivo al problema dei cambiamenti climatici. A questo proposito, voglio confermare la proposta russa di ospitare un forum scientifico sotto l’egida delle Nazioni Unite, per discutere non soltanto dei cambiamenti climatici, ma anche di temi concernenti il consumo delle risorse naturali e il degrado dell’habitat umano”.

A settembre, all’Assemblea Generale dell’ONU, aveva infatti detto:

“Suggerisco, tuttavia, che su questa questione dovremmo adottare una visione più ampia. Sì, possiamo anche ridurre l’acutezza del problema per qualche tempo, imponendo delle quote sulle emissioni pericolose o assumendo altre misure che non sono altro che tattiche, ma non lo risolveremo in questa maniera. Abbiamo bisogno di un approccio completamente diverso. Dobbiamo concentrarci sull’introduzione di tecnologie fondamentalmente nuove, ispirate alla natura e che non danneggino l’ambiente, e che siano in armonia con esso. Esse potrebbero ripristinare l’equilibrio tra la biosfera e la tecnosfera alterato dalle attività umane”.

“Si tratta di una sfida su scala mondiale, ma sono sicuro che l’umanità abbia il potenziale intellettuale per affrontarla. Abbiamo bisogno di unire i nostri sforzi. Mi riferisco, in primo luogo, agli Stati che hanno una solida base di ricerca scientifica e che hanno compiuto significativi passi nella scienza fondamentale. Proponiamo che venga indetto un forum specifico sotto gli auspici delle Nazioni Unite per considerare insieme i temi legati al consumo delle risorse naturali, della distruzioni degli habitat e dei cambiamenti climatici. La Russia sarebbe pronta a co-finanziare un tale forum”.