Il sito cinese in lingua tedesca China.org ha intervistato il 30 marzo “l’esperto tedesco di Cina Stephan Ossenkopp” sulla politica americana dei dazi nei confronti della Cina. L’esponente dello Schiller Institute ha dichiarato che la crescita economica della Cina ha reso nervose le élite occidentali che non vogliono rinunciare alla propria egemonia nelle regole mondiali sul commercio. I dazi e il divieto agli investimenti non cambiano però questo trend storico, che si è affermato in particolare con la Nuova Via della Seta, o Iniziativa Belt and Road.

Sono finiti i tempi dei sistemi globali unilaterali, ha detto. L’enorme deficit commerciale degli Stati Uniti rispetto alla Cina è il risultato di un cambiamento paradigmatico nell’economia americana, che negli ultimi anni si è allontanata dagli investimenti nelle infrastrutture innovativi e nella produzione, investendo invece in prodotti finanziari speculativi.

Se Trump vuole davvero rendere l’America grande, dovrebbe ripristinare la legge Glass-Steagall, porre fine alla disastrosa speculazione a Wall Street ed attuare il suo programma per le infrastrutture e lo spazio concentrandosi sulla produzione industriale ad alta tecnologia. Trump, ha concluso Ossenkopp, dovrebbe aderire alla Nuova Via della Seta e riportare gli Stati Uniti sulla giusta via con gli investimenti nell’economia reale.