Mentre l’effetto boomerang delle sanzioni alla Russia comincia a farsi sentire in Europa, aggiungendosi alle prime bollette che risentono dell’aumento dei prezzi dell’energia, lo stato d’animo della popolazione sta cambiando rapidamente: da un primo euforico sostegno alla politica UE, ad una vera e propria rivolta contro le élite dell’establishment. Questo è chiaramente visibile nello sciopero di massa che sta paralizzando l’Olanda e si sta diffondendo in tutta Europa, non solo tra gli agricoltori, ma anche alle altre categorie produttive, tra cui i tassisti.
La protesta degli agricoltori olandesi è cominciata come una rivolta contro il tentativo di distruggere l’agricoltura con le direttive europee volte a ridurre l’uso di fertilizzanti azotati ed è diventata una sollevazione generale della popolazione contro il governo. Autotrasportatori, pompieri e normali cittadini si sono uniti alla protesta, con cortei quotidiani che bloccano i centri cittadini o il traffico autostradale. Gruppi di agricoltori tedeschi hanno attraversato il confine per partecipare alle manifestazioni, mentre altri sono scesi in strada in diverse città della Germania.
In Italia, gli agricoltori hanno manifestato in Calabria alla fine di luglio e a Brescia e Milano il 14 dello stesso mese. Mentre in Calabria le rivendicazioni si concentravano sull’impossibilità di produrre con gli alti costi di carburante e fertilizzanti, in Lombardia esse riguardavano in particolare le multe per le quote latte.
Proteste agricole si sono svolte anche in Polonia, Spagna e altre parti del mondo, spesso ignorate dai mass media.
Al di là delle rivendicazioni specifiche, tutte le dimostrazioni denunciano la speculazione finanziaria e i politici ad essa assoggettati come la forza principale dietro la distruzione dell’agricoltura. Sui trattori tedeschi si leggevano poster come “Pensiamo alle generazioni e non ai cicli elettorali” e “No agricoltori, No cibo, No futuro”.
Gli autotrasportatori canadesi hanno postato un video intitolato “Il Mondo Fa all’Olandese” (The World Is Going Dutch) a sostegno delle proteste degli agricoltori e hanno annunciato una giornata di mobilitazione mondiale per il 23 luglio. Il video esorta all’azione non violenta, con l’audio originale di Martin Luther King sovrapposto alle immagini delle dimostrazioni attuali di agricoltori, pescatori, autotrasportatori e altri, oltre ad immagini storiche (https://www.youtube.com/watch?v=4wPoHZVw2TY).
La protesta agricola è un assaggio di ciò che potrà accadere in autunno, quando l’inflazione colpirà con forza le famiglie e le corrotte élite europee cercheranno di imporre il razionamento. Nella foto il cartello di un agricoltore dello Iowa che annuncia le manifestazioni in tutto il mondo oggi, 23 luglio.