Mentre il “Deep State”, i servizi deviati, tentano il golpe contro il Presidente americano con il Russiagate, e un loro uomo ha sparato contro un congressista amico di Trump, il 6 giugno la congressista Marcy Kaptur (al centro nella foto) ha lanciato un appello urgente parlando alla Commissione Regolamenti della Camera, a sostegno di un emendamento che prevede il ripristino della legge di separazione bancaria (Glass-Steagall). Ha proposto che l’emendamento venga aggiunto al Financial CHOICE Act, il disegno di legge repubblicano che dovrebbe sostituire il Dodd-Frank Act approvato sotto il Presidente Obama. CHOICE non è affatto un’alternativa accettabile.

Marcy Kaptur è una democratica dell’Ohio, cofirmataria, insieme al repubblicano Walter Jones della Carolina del Nord, del disegno di legge per la separazione bancaria H.R. 790, intitolato “The Return to Prudent Banking Act of 2017,” che nel frattempo ha raccolto cinquanta co-firmatari. Al Senato c’è un disegno di legge simile, S.881, con la Senatrice Elizabeth Warren come principale firmataria.

La Kaptur ha dichiarato in commissione che il periodo in cui rimase in vigore la legge Glass-Steagall “viene considerato un’epoca d’oro” di crescita economica, abbondante credito e giusti interessi pagati ai risparmiatori. Dal 1999, data in cui fu abrogata la legge Glass-Steagall, quasi due terzi delle banche locali che vissero questa era sono sparite e il numero di banche popolari si è ridotto della metà. L’abrogazione della separazione bancaria ha aperto le porte alla speculazione selvaggia con le cartolarizzazioni immobiliari e gli altri strumenti finanziari speculativi che hanno provocato il crac del 2008.

La congressista democratica ha sottolineato che il sostegno per la legge Glass-Steagall è trasversale, che entrambi Bernie Sanders e Donald Trump l’hanno sostenuta e che è richiesta esplicitamente dalle piattaforme elettorali dei due principali partiti. Quindi, che cosa impedisce l’approvazione dei due disegni di legge per il suo ripristino?

V’è la pesante opposizione delle banche cosiddette Too Big to Fail, che continuano a trarre profitti dalla speculazione e si oppongono per questo alla separazione bancaria. Il Congresso è stato invaso da lobbisti del settore finanziario, che promettono soldi ai politici se fermeranno la separazione bancaria.

I lobbisti di Wall Street hanno dalla loro parte grossi calibri democratici come Hillary Clinton, ma sono rappresentati anche tra i repubblicani, come dimostra il voto contro l’emendamento della Kaptur in commissione. A guidare l’attacco è stato Jeb Hensarling, promotore del Financial CHOICE Act, e presidente della Commissione Finanze alla Camera dei Rappresentanti, che ha dichiarato al quotidiano “The Hill” di essere contrario alla legge Glass Steagall. Hensarling è un protetto dell’ex Senatore Phil Gramm, il cui disegno di legge Gramm-Leach-Bliley sancì l’abrogazione della legge Glass-Steagall.

Per le banche locali l’abrogazione della riforma Dodd-Frank di Obama è cruciale, in quanto i requisiti legali e di contabilità di quella riforma vanno oltre le capacità delle banche più piccole, mentre le megabanche hanno una schiera di avvocati e commercialisti capaci di ottemperare alle complicate norme. Ma il Financial CHOICE Act non si limita a eliminare questi requisiti inutili; esso elimina del tutto le regole bancarie.