di Liliana Gorini, Presidente di MoviSol

L’11, 12 e 13 agosto saranno date storiche per gli appassionati di musica classica in tutto il mondo: di fronte alla casa di Verdi, a Roncole, il Mo. Silvano Frontalini, il Comune di Busseto e la Casa di Riposo del Musicista hanno patrocinato il primo Roncole Verdi Festival, con tre concerti nell’accordatura verdiana (il La a 432 Hz), su iniziativa del Mo. Silvano Frontalini, che dirigerà la Roncole Verdi Orchestra. L’orchestra, i cori delle Terre Verdiane, e svariati solisti eseguiranno nelle tre serate del 11, 12, 13 agosto 2015 tre programmi diversi attingendo alla numerosa produzione operistica Verdiana. Tra i cantanti c’è anche Cristian Lanza, nipote del grande tenore Mario Lanza.

Come scrive il Mo. Frontalini sul sito dedicato, il Festival “va alla scoperta di Verdi” introducendo brani verdiani ancora inediti, non solo operistici.

Il lato saliente del PRIMO RONCOLE FESTIVAL consiste nell’omaggiare il grande Maestro non con una iniziativa supportata dalle Istituzioni ufficiali (impossibilitate oggi dalla crisi ancora in essere) quanto realizzata grazie all’amore del pubblico per la musica di Verdi che ci permette di realizzare un festival grazie all’amore ed interesse genuino e popolare per Verdi , superando i confini finanziari e potendo operare solo grazie all’amore puro per la musica.

Per ultimo la attuazione di quanto Verdi voleva in modo forte, la intonazione degli esecutori su un diapason a 432 Hz e non 442 come oggi. Non sappiamo se nella prima edizione questo sarà possibile occorrendo tempi tecnici lungi e variegati, ma sarà l’obiettivo principale da realizzare in futuro, volendo dire al nostro amato G. Verdi “caro Maestro, dopo oltre un secolo siamo riusciti ad “accontentarLa” e proprio davanti alla Sua casa natale.

Il sito e la brochure del Festival citano a questo proposito la campagna dello Schiller Institute per tornare al La verdiano, iniziata con la conferenza internazionale che si tenne alla Casa Verdi di Milano nel 1988, in cui lessi l’ormai famosa lettera di Verdi del 1884, con la quale chiedeva il ritorno al La di 432 Hz, e Piero Cappuccilli eseguì alcune arie nelle due accordature, a titolo di confronto.

Come spiega lo stesso Verdi nella famosa lettera (vedi qui, e anche la brochure del Festival) ci sono motivi scientifici per prediligere il La di 432 Hz all’accordatura alta odierna, motivi documentati nell’Ottocento da fisici acustici come Sauveur, Savart e l’italiano Grassi Landi. La voce umana, ma anche i violini più preziosi, come lo Stradivari, sono fatti per questa accordatura scientifica, e subiscono gravi danni con quelli che Verdi definì “gli strilli di un corista troppo acuto”, che non solo rovinano le corde vocali, ma sfasano completamente i passaggi di registro della voce, il “colore” della voce, e dunque stravolgono anche il senso della composizione.

Il video dello Schiller Institute sul La verdiano e sulla conferenza alla Casa Verdi verrà trasmesso presso lo stand di Busseto all’Expo 2015 e presentato alla conferenza stampa ufficiale, che si terrà il 13 giugno.

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Invitiamo quindi i nostri soci e lettori a non mancare a questo importante appuntamento, fin d’ora prenotando (a prezzi vantaggiosi) un biglietto tramite le due biglietterie del sito.

Abbiamo scoperto un monumento da “restaurare”.
Il Colosseo?
No, la Musica Verdiana

Brochure dell’iniziativa


PDF: Roncole_Verdi_Festival__brochure.pdf

Costo ridotto generico

1- € 20,00

2- € 15,00 da oggi ad agosto per i giovani sotto i 18 anni, gli anziani oltre i 60 anni, i militari, i religiosi
3- € 10,00 per gli studenti di ogni grado e i disabili

Riduzioni per i soci di MoviSol e i membri dello Schiller Institute

a- i primi 10 € 20,00 cadauno
b- da 11 al 50 € 15,00 cadauno
c- da 51 in poi € 10,00 cadauno

Un articolo del 1989 sulla campagna per l’accordatura scientifica

The year of LaRouche’s C=256 tuning victory

PDF: EIR, Vol 16, N. 1, 1 gennaio 1989, pagg. 37-39

(con elenco parziale dei firmatari della petizione internazionale)