Domenica 9 agosto Liliana Gorini, presidente di MoviSol, ha dato una conferenza online al Coro dello Schiller Institute a New York sulla campagna per il ritorno al La verdiano (La=432 Hz), di cui fu protagonista nel 1988, quando si tenne la prima conferenza dello Schiller Institute su questo tema alla Casa Verdi di Milano, con Renata Tebaldi e Piero Cappuccilli. In quell’occasione lesse la famosa lettera di Verdi del 1884 alla Commissione Musicale del governo di allora in cui chiedeva un unico corista, il La=432 Hz, giacché “l’abbassamento del corista non toglie nulla alla sonorità ed al brio dell’esecuzione, ma dà al contrario qualche cosa di più nobile, di più pieno e maestoso che non potrebbero dare gli strilli di un corista troppo acuto. La lingua musicale è universale: perché dunque la nota che ha nome La a Parigi o a Milano dovrebbe diventare un Si bemolle a Roma?”.

La lettera di Verdi confermava in pieno ciò che LaRouche disse al coro dello Schiller Institute nel 1986: occorre tornare al diapason scientifico o verranno distrutte le voci ed anche l’interpretazione musicale.
La petizione dello Schiller Institute fu sottoscritta da oltre 2000 cantanti lirici famosi, tra cui Pavarotti, Domingo, Freni, Caballè, ma anche da strumentisti come il primo violino del Quartetto Amadeus, Norbert Brainin, amico di LaRouche.
Pubblichiamo il video della conferenza di Liliana Gorini, in lingua inglese. Nella foto Liliana Gorini con Lyndon LaRouche.

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