Le azioni di Deutsche Bank hanno subito un calo del 6% nelle contrattazioni after-market di ieri (7 ottobre), in seguito all’annuncio di perdite per 6.2 miliardi. Il calo delle azioni è da considerarsi leggero se confrontato con le perdite dichiarate. La DB ha indicato nella svalutazione di alcuni attivi e negli alti costi legali la causa delle perdite, le più alte nella storia della banca tedesca. Uno di questi attivi è Postbank, che DB intende vendere. Postbank è valutata più di 6 miliardi nel bilancio quando il suo vero valore non supera i 3/4 miliardi.

Deutsche Bank ha già dichiarato l’intenzione di dividere e vendere il settore commerciale, per lavorare integralmente come banca d’affari. La decisione di ridurre il valore di questi attivi è la prima azione intrapresa dal nuovo co-amministratore delegato britannico John Cryan.

In altri termini, Deutsche Bank sta riducendo i valori reali a bilancio per venderli a degli squali, e contemporaneamente sta proteggendo la sua sezione di gioco d’azzardo con l’intenzione di potenziarla. Deutsche Bank ha 75.000 miliardi in valore nominale di contratti derivati e 1.700 miliardi di beni reali. Ci sono le basi per un’indagine penale.