Nella foto, Amelia durante un incontro alla Casa della Donna di Roma.

L’eroina dei diritti civili Amelia Boynton Robinson, che fu stretta collaboratrice di Martin Luther King, ha visitato l’Italia per la seconda volta a metà novembre 2002, dopo una prima visita a Roma e a Milano a settembre.

L’impegno della novantunenne leader dei neri d’America contro la guerra in Iraq e a favore dei programmi di sviluppo di Lyndon LaRouche continua a suscitare molto interesse nei massmedia.

Decine di pagine le sono state dedicate su Internet. Il suo paragone di Bush con Erode è subito diventato popolare e ha suscitato un dibattito tra i lettori del Corriere della Sera. Il 18 gennaio è stata intervistata dal programma «Uomini e profeti» di RAI3, in una trasmissione ben pubblicizzata in onore di Martin Luther King. L’Unità le ha dedicato un articolo il 22 gennaio in cui nota il suo impegno contro la guerra.

Un’altra intervista è stata mandata in onda da Radio Vaticana in occasione della “Giornata d’azione contro la schiavitù”. Altre interviste e articoli sono apparsi su Confronti, rivista della chiesa luterana italiana, e sulla rivista Buddismo e Società.

A conclusione della sua visita Amelia ha accettato con entuasiasmo la carica di presidente d’onore del Movimento Solidarietà.

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Il 15 novembre Amelia Robinson è stata ricevuta da tre sindaci toscani nel municipio di Lari (Pisa) dove si sono tenuti gli avvenimenti del “mese per la pace”. L’ospite d’onore è stata anche invitata a parlare ai ragazzi delle elementari raccolti nel teatro della cittadina e, in serata, ai 200 ospiti convenuti a visitare una mostra che il comune ha allestito insieme al Centro Buddista su “Tre uomini di pace” Mahatma Gandhi, Martin Luther King e il leader buddista Ikeda. Durante l’incontro il presidente del Movimento Solidarietà Paolo Raimondi è stato intervistato da Radio56.

ulisse

Il 16 novembre a Ravenna Amelia Boynton Robinson è stata ospite del Villaggio del Fanciullo di don Ulisse Frascali. Il centro, su cui Solidarietà ha riferito nel numero del settembre 2002, ospita anche giovani senegalesi e di altri paesi africani che si preparano a diventare imprenditori nel proprio paese. Alla conferenza hanno partecipato anche autorità e cittadini di Ravenna. (Da sin. Raimondi, Amelia, Liliana Gorini vicepresidente del Movimento Solidarietà, don Ulisse). Ad Amelia sono state rivolte molte domande sulla situazione americana, in particolare sul partito democratico che è stato trasformato in un “club privato”.

In serata Amelia è stata ricevuta dai Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino che le hanno mostrato tra l’altro il busto di Abramo Lincoln il quale scrisse una lettera alla Repubblica durante la Guerra Civile Americana. Della visita ha riferito l’emittente televisiva di San Marino.

A Roma Amelia ha partecipanto il 18 novembre ad una conferenza stampa dei “disobbedienti civili”, impegnati contro la guerra in Iraq. Amelia ha raccomandato l’esempio della non violenza di Martin Luther King e ha espressamente invitato i “no global” ad emarginare i violenti. A tale proposito ha ricordato come la FBI cercava di infiltrare i provocatori nel movimento dei diritti civili con l’intenzione di creare i pretesti per l’intervento dei poliziotti del governatore Wallace. Lo stesso argomento è stato ribadito da Amelia ad un’ottantina di studenti del liceo Giulio Cesare ai quali ha narrato la storia per l’emancipazione dei neri d’America.

L’intervento di Amelia è stato positivamente commentato dai quotidiani Liberazione e Corriere della Sera.

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Sopra, Amelia con i membri dello staff dell’IFAD (International Fund for Agricultural Development, ente dell’ONU) che l’hanno ricevuta il 14 novembre