Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato alla stampa di Vienna il 10 aprile che i negoziati sul contratto per l’acquisto da parte dell’Austria del vaccino russo Sputnik V sono “di fatto giunti al termine” e l’Austria acquisterà presto un milione di dosi del vaccino. Lo riferiscono sia Reuters che RT il 10 aprile.
Il cancelliere austriaco ha detto alla stampa che il vaccino russo Sputnik V darà un “ulteriore slancio” alla campagna vaccinale dell’Austria, senza specificare quando inizieranno le forniture. Sembrai che lo Sputnik V abbia un’efficacia superiore al 91% e che non abbia gravi effetti collaterali, riferisce RT.

L’Austria ha una popolazione di quasi 9 milioni di abitanti, e ha registrato più di 570.000 casi confermati di COVID-19 e oltre 9.600 morti dall’inizio della pandemia.
Kurz ha anche promesso di chiedere all’Unione Europea come mai l’Europa non sia stata veloce ed efficiente come gli Stati Uniti e il Regno Unito. Ha detto che l’Austria “può tornare alla normalità” in estate, grazie a Sputnik V che può accelerare il programma vaccinale. L’articolo nota che l’Agenzia Europea dei FArmaci (EMA) sembra “non avere fretta” di registrare lo Sputnik V, benché tutti i documenti siano stati forniti all’inizio di quest’anno. La legge dell’UE permette agli stati membri l’uso di emergenza dei vaccini anche se non sono stati approvati dall’EMA; una clausola che Ungheria e Slovacchia hanno già utilizzato, iniziando a somministrare il vaccino Sputnik V ai loro cittadini. L’Austria potrebbe essere presto la prossima, mentre in Italia, nonostante le richieste da più regioni, tra cui Campania e Veneto, Draghi continua a vietarne l’uso per ossequio verso l’Unione Europea.