Il 13 dicembre la società cinese PowerChina e la Commissione del Bacino del Lago Ciad (LCBC) hanno siglato un memorandum d’intesa per risolvere la crisi del lago Ciad con una grandiosa infrastruttura idrica, di trasporto e di produzione energetica. PowerChina si è impegnata a eseguire e finanziare uno studio di fattibilità per un progetto lungo le linee di Transaqua, idea sviluppata dall’impresa italiana Bonifica (gruppo IRI) negli anni Settanta che, nella versione originale, prevede la costruzione di un canale navigabile lungo 2400 km.

Il progetto porterà alla completa trasformazione economica della regione ed eliminerà le cause della diffusione di Boko Haram e altre attività terroristiche e criminali, oltreché dell’emigrazione in massa verso l’Europa.

Stando a una dichiarazione rilasciata dalla LCBC, il progetto potrebbe trasferire 50 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno al Lago Ciad con una serie di dighe nella Repubblica Democratica del Congo, nella Repubblica del Congo e nella Repubblica Centro Africana, generando fino a 15-25 miliardi di kWh di energia idroelettrica e consentendo una “serie di aree irrigate per il raccolto o per l’allevamento, per un’estensione totale da 50.000 a 70.000 chilometri quadrati nella zona del Sahel in Ciad, nel Nord-Est della Nigeria, nel Camerun del Nord e nel Niger”.

Prima di questo accordo, i Termini di Riferimento dettagliati e la metodologia per lo studio di fattibilità erano stati forniti alla LCBC da un’équipe di ingegneri di Bonifica, guidata da Marcello Vichi (nella foto) e Andrea Mangano, autori dell’idea originale di Transaqua. Il segretario esecutivo dell’LCBC Abdullahi Sanusi Imran aveva riconosciuto, in una comunicazione agli italiani, che il concetto di Transaqua “è molto più appropriato per la situazione del Lago Ciad” rispetto a tutte le altre soluzioni alternative. Sia Vichi che Mangano avevano presentato l’idea a un seminario dell’EIR a Francoforte lo scorso 23 marzo, con la partecipazione del rappresentante di LCBC Mohammed Bila.

Con PowerChina, entra in gioco un partner importante: si tratta della società di stato cinese che ha costruito la diga della Tre Gole, il più grande progetto di energia idroelettrica al mondo. PowerChina si è impegnata a condurre lo studio di fattibilità e finanziarlo con 1,8 milioni di dollari, ed eventualmente costruire l’infrastruttura.

Per sapere di più su Transaqua: transaquaproject.it.