Fonti attive da decenni nella pianificazione di infrastrutture per la regione dei Balcani hanno espresso il proprio ottimismo all’EIR riguardo all’accordo firmato dal Presidente Serbo Alexander Vucic (nella foto col Presidente cinese Xi Jinping) e dal Primo ministro kosovaro Avdullah Hoti il 4 settembre alla Casa Bianca alla presenza del Presidente Trump.
Mentre i media avversi a Trump hanno banalizzato l’accordo riducendolo ad propaganda elettorale e le fazioni radicali in Serbia e Kossovo l’hanno attaccato da opposti punti di vista, l’accordo ha messo sul piatto il potere diplomatico ed economico degli Stati Uniti al servizio di una serie di accordi economici che potrebbero potenzialmente costituire una svolta nell’intera regione balcanica.
„I progetti concordati non sono nuovi, ne parliamo da trent’anni”, ha osservato la nostra fonte, che è stata personalmente coinvolta nel passato. „Però, l’importanza del mediatore fa la differenza stavolta”. Il governo USA finanzierà uno studio di fattibilità di diverse opzioni per collegare la linea ferroviaria Belgrado-Pristina con il porto di Durazzo in Albania e aiuterà a rendere operativa l’”autostrada della pace” Pristina-Nis e le linee ferroviarie Pristina-Merdaren e Nis-Pristina. Sarà finanziata anche la fattibilità di progetti idroelettrici e di un acquedotto sul lago Ujmeni/Gazivoda.
Questi, ed altri progetti, combinati alla decisione del Kosovo di entrare a far parte dell’area „mini-Schengen” con Serbia, Albania e Nord Macedonia (una regione che abbraccia 15 milioni di abitanti) potrebbe aprire prospettive di sviluppo potenziale per la regione dei Balcani meridionali, in vista del completamento e dell’estensione del Corridoio 8 che collega l’Adriatico con il Mar Nero e guarda, in un futuro non troppo lontano, alla costruzione del „Corridoio Ulisse” di cui abbiamo più volte parlato.
Sul fronte politico, la Serbia sospenderà per il periodo di un anno gli sforzi, sia ufficiali che non, di incoraggiare altri stati a non riconoscere il Kossovo o a revocarne il riconoscimento. Da parte sua, nello stesso periodo, il Kossovo non presenterà nuove domande di appartenenza ad organizzazioni internazionali.
Assegnare la priorità agli aspetti di cooperazione economica piuttosto che alle controversie politiche è una strategia vincente nei negoziati di pace, come Lyndon LaRouche ha sempre sostenuto. Un motivo per cui, ad esempio, i negoziati di Oslo tra Israele e Palestinesi sono falliti è precisamente perché gli accordi di sviluppo sono rimasti lettera morta.
Un elemento dissonante nell’accordo è un passaggio ostile sulla tecnologia cinese di 5G. Tuttavia, il presidente serbo Vucic ha recentemente affermato di aver detto a Trump che „abbiamo rapporti decenti e buoni con la Repubblica Popolare Cinese e devo dire che il Presidente Trump ci ha ricevuto con grande cordialità”. Per quanto riguarda il riferimento ad evitare l’uso di reti 5G che non siano sicure, contenuto nell’accordo, Vucic ha rimarcato che non ci sono problemi con la tecnologi a di Huawei, con cui la Serbia ha firmato un contratto.