In un articolo del 20 giugno, intitolato “La discussione di Putin sulla seconda guerra mondiale può scongiurarne una terza”, Helga Zepp-LaRouche riprende il saggio che il presidente russo Putin ha scritto in occasione del 75° anniversario della sconfitta del fascismo, pubblicato in inglese dalla rivista americana di politica estera The National Interest (vedi https://nationalinterest.org/feature/vladimir-putin-real-lessons-75th-anniversary-world-war-ii-162982).
Il saggio di Vladimir Putin sulle cause della seconda guerra mondiale, corroborato da documenti d’archivio storici, è una “lettura d’obbligo per tutti i leader politici di oggi”, scrive la Presidente dello Schiller Institute. Egli ha invitato tutti i governi interessati del mondo a rendere pubblici tutti i documenti ancora secretati sul periodo anteguerra e sulla guerra stessa e ad avviare, su queste basi, un dibattito internazionale sulla verità storica che sta dietro a questa grande tragedia. Helga Zepp-LaRouche definisce l’iniziativa “la brillante apertura di un fianco che potrebbe impedire al mondo di scivolare verso una nuova guerra mondiale”.
Nella sua dichiarazione, la signora LaRouche passa brevemente in rassegna le grandi manovre geopolitiche internazionali che portarono all’ascesa di Hitler e della macchina da guerra nazista con il sostegno degli ambienti finanziari occidentali, all’eliminazione della resistenza tedesca e quindi alla carneficina della guerra. Sono numerosi i paralleli con la situazione odierna. “Il piano di allora, che era quello di lasciare che la Germania e l’Unione Sovietica si dissanguassero a vicenda, è ora il piano per circondare la Russia e la Cina e per provocare cambi di regime contro entrambi i governi, e comprende il ‘golpe ucraino’ in corso contro il presidente Trump, che durante la sua campagna presidenziale del 2016 aveva assunto l’impegno di stabilire buoni rapporti con la Russia, e che stava costruendo, all’inizio del suo mandato, un buon rapporto con la Cina”.
Il presidente Putin conclude il proprio saggio con un appello per un vertice dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu che propose a gennaio e al quale gli altri quattro capi di Stato hanno aderito. Continua Helga Zepp-LaRouche: “Questo vertice, dice, dovrebbe discutere francamente, tra le altre cose, le questioni del mantenimento della pace e, in particolare, del superamento della crisi economica che è stata esacerbata dalla pandemia del Coronavirus. Quanto sarà grave l’impatto della pandemia, sottolinea, dipende in modo decisivo dalla capacità di questi Paesi di lavorare insieme, come veri e propri partner, in modo aperto e coordinato, e di far rivivere quegli alti ideali e valori umanistici per i quali i loro padri e i loro nonni lottavano spalla a spalla”.
“Tale vertice deve essere sostenuto da tutte le nazioni e da tutti i popoli amanti della pace, perché solo la combinazione di Stati Uniti, Russia e Cina può avviare la necessaria riorganizzazione del sistema finanziario irrimediabilmente in bancarotta dando vita a un nuovo sistema creditizio come quello di Bretton Woods, e si spera che lo stato desolato del mondo convinca Francia e Gran Bretagna a rinunciare alle loro tradizioni coloniali e imperiali”.
La dichiarazione di Helga Zepp-LaRouche è disponibile per intero nella seguente pagina: https://larouchepub.com/pr_lar/2020/20200624-helga-larouche-statement-on-putin-article.html

L’articolo della signora LaRouche è stato pubblicato anche in Russia: http://www.nkibrics.ru/posts/show/5ef59a456272695143350000