Con le elezioni legislative previste per il 30 giugno, dopo solo due settimane di campagna elettorale, il futuro della Francia sembra destinato all’instabilità. I sondaggi dànno ancora un comodo vantaggio al Rassemblement National, seguito dal Fronte Popolare (sinistra), mentre il partito di Emmanuel Macron è terzo con un grande distacco. A questo punto, però, non è possibile fare previsioni su ciò che avverrà al secondo turno.
Vista la rapidità con cui sono state indette queste elezioni da un Presidente Macron desideroso di mantenere il potere nonostante la débâcle alle elezioni europee, il partito Solidarité et Progrès di Jacques Cheminade non ha fatto in tempo a preparare una lista nazionale e presenta solo sei candidati, di cui tre nelle circoscrizioni all’estero. Lo stesso Jacques Cheminade è candidato nella circoscrizione Eurasia-Asia, che si estende dall’Ucraina all’Australia, comprendendo complessivamente quarantanove Paesi.
Benché i candidati di S&P dispongano di poche risorse finanziarie e siano in gran parte boicottati dai grandi media, questa vorticosa campagna è stata un’occasione utile per parlare del pericolo di guerra dovuto alla politica della NATO contro la Russia e la Cina alimentata da Macron, e per sfidare gli avversari sul tema.
Cheminade ha rilasciato brevi interviste ai due principali organi di informazione russi in lingua francese, Sputnik e RT, incentrate sulla proposta di sicurezza di Putin, nonché alle redazioni dei siti SinoFrance TV (https://www.facebook.com/SinoFranceTV) e insidetaiwan.net, rivolti più specificamente ai francesi che vivono in Cina.
Nella sua dichiarazione di candidatura, Cheminade sostiene l’importanza di questa regione del mondo per la pace e la prosperità mondiali. In termini di politica estera, afferma che essa non deve più dipendere “da coloro che hanno preso il potere a Washington, ma lavorare, in nome della sovranità nazionale, in armonia con i Paesi del Sud Globale e dei BRICS-Plus, che intendono garantire il rispetto della propria sovranità”.
Quanto all’Ucraina, Cheminade chiede la fine delle forniture di armi da parte della Francia e l’avvio di negoziati per far cessare i combattimenti. Inoltre, è “favorevole allo scioglimento della NATO, che è diventata il braccio armato della City di Londra, di Wall Street e dei servizi anglo-americani”. “Non ho nulla contro gli Stati Uniti come nazione”, ha dichiarato, “ma ho tutto contro le forze militari-finanziarie che li occupano. Sostengo un’alleanza tra i lavoratori e i cittadini del Nord e i popoli del Sud Globale”.
Le campagne di tutti i candidati di S&P possono essere seguite su https://solidariteetprogres.fr.