Riceviamo da Jacques Cheminade, ex candidato presidenziale francese, e volentieri pubblichiamo questo messaggio di congratulazioni.

Da tutti i membri e sostenitori del partito francese Solidarité et Progrès, congratulazioni a MoviSol ed alla Regione Lombardia per aver organizzato il convegno del 13 marzo sulla Nuova Via della Seta. Questo convegno giunge nel momento più appropriato, 9 giorni prima dell’arrivo in Italia del Presidente Xi Jinping. Speriamo che il memorandum d’intesa tra Italia e Cina venga firmato, nello spirito di cooperazione che ha animato i relatori al vostro convegno.

Siamo rimasti commossi nel leggere che il convegno è stato dedicato alla memoria di Lyndon LaRouche, le cui idee ed il cui impegno continuano a vivere nell’opera di sua moglie Helga. Il fatto che Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia, abbia citato Lyndon LaRouche come il “visionario della Nuova Via della Seta” sul Corriere della Sera non solo è significativo, ma rende giustizia alla battaglia di una vita di un leader politico, un filosofo ed un economista. Coloro che l’hanno ascoltato parlare nel 2007 alla Commissione Finanze del Parlamento a Roma sanno bene che persona eccezionale fosse.

Speriamo quindi che l’Italia diventi la porta d’ingresso della Cina in Europa.

Dato che Xi Jinping verrà anche in Francia e sarà a Parigi il 25 marzo, dopo la sua visita in Italia, siamo impegnati ad esercitare più pressioni possibili sul governo francese affinché si unisca alla decisione dell’Italia. Siamo convinti che il futuro dell’Europa, di un’Europa unita e degna del suo passato, sia possibile solo se Germania e Francia, insieme a quasi tutte le nazioni europee, aderiranno alla Nuova Via della Seta con una decisione politica esplicita. Questo significherà liberarci dalla presa anglo-americana, senza alcuna posizione ostile verso altri popoli o altre nazioni.

La nostra battaglia qui verrà espressa dalla nostra presenza con uno stand alla fiera del libro di Parigi e col nostro studio speciale dello Schiller Institute “La Nuova Via della Seta diventa il ponte terrestre mondiale, mettiamo fine alla geopolitica”. Naturalmente spiegheremo l’esempio che ci avete dato col vostro convegno e il tenace lavoro di MoviSol.

Ci auguriamo che con la concretizzazione degli interessi comuni di Francia e Italia, legati alla Nuova Via della Seta, verrà raggiunto presto un accordo anche sulla TAV. Si tratta di un progetto infrastrutturale non solo necessario ma che rappresenta ciò che i cinesi chiamano Tianxia, un sistema win/win grazie al quale la coesistenza diventa un modo di esistere per il bene comune del genere umano.