Il 26 maggio lo Schiller Institute ha tenuto una conferenza online dal titolo “Esperti militari e di sicurezza statunitensi ed europei avvertono: la follia dei politici rischia di trascinarci in una guerra nucleare”, con una tavola rotonda tra quattro specialisti militari e strategici provenienti da Francia, Italia e Stati Uniti, e la fondatrice dello Schiller Institute Helga Zepp-LaRouche. A poche ore dall’evento, le visualizzazioni su YouTube si sono avvicinate a 2.000.

Il giorno prima si era tenuta un’altra conferenza indetta dallo Schiller Institute in Svezia e Danimarca, sul “perché Svezia e Finlandia non devono entrare nella NATO”.
https://schillerinstitute.com/blog/2022/05/24/87866/
La signora LaRouche ha aperto la conferenza del 26 maggio ricordando che „se si arriverà ad una guerra nucleare, ci sarà l’estinzione del genere umano“ e citando un articolo di Robert Sheer Postol che descrive gli effetti di una guerra nucleare:
“Stiamo parlando di un muro di fuoco che avvolge tutto ciò che ci circonda alla temperatura del centro del sole. Questo ci ridurrà letteralmente a meno della cenere, se questa cosa si mette in moto. Non immaginate quanto siano potenti queste armi. Quando esplodono, sono quattro o cinque volte più calde del centro del sole, che è di 20 milioni di gradi Kelvin. Al centro di queste armi ci sono 100 milioni di gradi Kelvin.

“Gli esseri umani non possono immaginare la portata di tanto calore. “E’ qualcosa che va oltre qualsiasi cosa che gli esseri umani siano stati in grado di immaginare. E non potete immaginare quanto sia pericoloso”.
Egli descrive inoltre che una singola arma nucleare spazzerebbe via un’area urbana con un raggio di 5 miglia, o un’area di circa 75 miglia quadrate, che basterebbe il 20% dei missili intercontinentali americani disponibili “per distruggere tutti i missili intercontinentali russi, quelli terrestri, forse un migliaio”, e che quindi l’80% delle testate potrebbe essere utilizzato per altri scopi (ad esempio contro obiettivi in Russia, Cina o Germania).
L’alternativa a questo orrore, ha detto la signora LaRouche, è una nuova architettura di sicurezza e sviluppo per tutte le nazioni, che sostituisca la NATO, e si fondi sul principio della pace di Westfalia, ovvero tener conto anche dell’interesse dell’altro.
Il Gen. Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, ha risposto alla domanda: “Che cosa possiamo fare per fermare questa guerra senza senso?”. Ha citato vari articoli delle leggi della NATO da cui risulta evidente che la NATO sta violando i suoi stessi principii (gli articoli 1, 4 e 10 dello Statuto NATO) citando l’articolo 10 che recita che „i paesi NATO possono invitare altri paesi nella NATO se questo aumenta la sicurezza“ mentre invitare l’Ucraina „sta aumentando la destabilizzazione e il pericolo, il contrario dell’art 10“.
„In conclusione“ ha detto, gli Stati Uniti hanno abusato in modo irresponsabile della loro posizione di maggioranza nella NATO imponendo regole a tutti e usando Stoltenberg come megafono in contrasto con le regole della NATO“
“Per concludere direi che deve prevalere il buon senso: è assurdo che non ci siano negoziati, solo Turchia, Italia e Israele parlano di negoziati. Occorre un impegno di saggezza perché invece di gettare benzina sul fuoco in una isteria guerrafondaia ci vuole saggezza e negoziati per uscire da questa situazione“.

Il Col. Richard H. Black, ex capo della divisione di diritto penale dell’esercito degli Stati Uniti al Pentagono ed ex senatore dello Stato della Virginia, ha fornito un resoconto avvincente degli eventi dopo il “colpo di Stato rivoluzionario” del 2014 imposto dall’MI6 e dalla CIA in Ucraina, contro la Russia. Della situazione attuale ha detto: “Questo è il nostro momento “1914””. Ha sottolineato quanto siano illegali, sbagliati e pericolosi personaggi come il rappresentante Steny Hoyer (D-MD), che dicono: “Siamo in guerra con la Russia”.
Il relatore successivo, Eric Denécé, francese, ha ripreso questo punto, iniziando a chiedere: “Come è successo? Non sono né pro né contro la Russia o l’Ucraina. Ma questa guerra non avrebbe mai dovuto avere luogo. La NATO avrebbe dovuto scomparire alla fine della Guerra Fredda”. Denécé è direttore del Centro francese di studi sull’intelligence (CF2R). Ha sottolineato che le nazioni occidentali che riforniscono l’Ucraina sono “co-belligeranti diretti” contro la Russia. Ha affermato che “la lezione della geopolitica è che nessuno Stato può garantire i propri interessi a spese degli Stati vicini”.
Ray McGovern, ex analista della CIA, membro fondatore del Veteran Intelligence Professionals for Sanity (VIPS), ha esordito con un monito, dicendo che “occorre guardare sotto la superficie. Vedere con il cuore, invece che solo con gli occhi”, e ha denunciato con forza il ruolo del complesso militare-industriale nel provocare una guerra a tutti i costi, usando l’Ucraina come carne da cannone.
Le domande del pubblico internazionale e dagli stessi relatori hanno fatto emergere molti punti, tra cui l’osservazione della signora LaRouche sul ruolo nefasto dei media e dei politici che, anche in Germania, incitano all’odio verso la Russia e arrivano a eccessi come vietare la partecipazione di artisti, musicisti e sportivi russi a manifestazioni culturali e sportive. Nel corso del dibattito è stata avanzata la proposta di un modello “tipo Austria” per l’Ucraina, in quanto la neutralità potrebbe evitare molte delle complicazioni del conflitto in corso.
Il colonnello Black è stato categorico nel dire che dovremmo capire che l’intento di produrre armi non funziona se non si hanno nemici, e per questo veniamo manipolati su chi sono i nostri nemici. La gente deve uscire da questa situazione. Per quanto riguarda la Russia e la Cina, dobbiamo “uscire dall’illusione che “ci vogliano conquistare”. In realtà Russia e Cina hanno pochissime basi militare all’estero, chi ne ha migliaia sono gli Stati Uniti e “l’unico aggressore sono gli Stati Uniti, il Regno Unito e la NATO”.

Di seguito il video della conferenza:



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