La scorsa settimana Liliana Gorini, presidente di MoviSol (nella foto, con Lyndon LaRouche), è stata intervistata da Marisa Sottovia a Radio Gamma 5 sulla campagna internazionale dello Schiller Institute in difesa di Cristoforo Colombo, sotto attacco negli Stati Uniti da gruppi di teppisti che decapitano o macchiano di vernice rossa le sue statue a New York, in California ed altri stati, e chiedono l’abolizione di Columbus Day, festa nazionale negli Stati Uniti per ricordare il fatto che il grande navigatore italiano scoprì l’America.

Come ha detto giustamente Marisa Sottovia, questo attacco a Colombo negli Stati Uniti rientra nel più generale attacco contro la cultura “esemplificato dai tagli ai bilanci della ricerca e delle università qui in Italia ed anche da noi a Padova”. Alla domanda “chi conduce questa campagna contro la cultura e contro Colombo?” Gorini ha risposto ricordando che i viaggi di scoperta di Colombo furono il risultato del Rinascimento italiano e della sua collaborazione con Paolo Dal Pozzo Toscanelli e il cardinale Cusano. Chi prende di mira da secoli il Rinascimento italiano è il British Museum e il Congress for Cultural Freedom, che ci ha dato il relativismo culturale e la cultura pop, accusando di “autoritarismo” la cultura classica. “Mi chiedo con chi se la prenderanno ora, con la statua di Leonardo da Vinci di fronte alla Scala di Milano?” ha detto Gorini.

La lettera aperta della presidente di MoviSol a Trump affinché difenda il retaggio di Cristoforo Colombo negli Stati Uniti (riprodotta in fondo) è stata ripresa da numerose associazioni culturali italo-americane negli Stati Uniti.

Carmela Altamura, cantante lirica, insegnante e fondatrice dell’Altamura/Caruso International Voice Competition, l’ha mandata a numerose associazioni culturali con una sua lettera di accompagnamento, in cui afferma tra l’altro: “Lo Schiller Institute di New York, con cui collaboro, sta conducendo una campagna internazionale in difesa di Cristoforo Colombo. Sotto attacco è il poco compreso spirito di scoperta e creatività di Colombo. Io, Carmela Altamura, ritengo che insieme a Colombo siamo sotto attacco tutti noi. Chi sono questi gruppi ben finanziati e mal informati che diffamano e distruggono la cultura e gli sforzi che sono stati fatti per ricordarci chi siamo e dove stiamo andando? (..) Riteniamo che questi attacchi contro Colombo rappresentino un movimento di regressione ai secoli bui. Tutto questo deve finire! Smascheriamo questi spiriti diabolici ben finanziati che vogliono distruggere tutto ciò che è nobile, buono e che ci ispira”.

La lettera aperta di Gorini al Presidente Trump

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta di Liliana Gorini al Presidente Trump, che è stata inviata in lingua inglese alle più importanti associazioni italo-americane negli Stati Uniti.

Signor Presidente,

in qualità di cittadina italiana e presidente di MoviSol, il movimento di LaRouche in Italia, faccio appello a Lei affinché intervenga in difesa di Cristoforo Colombo e di Columbus Day. Gli stessi gruppi che cercano di distruggere la Presidenza americana, guidati dallo speculatore di Wall Street George Soros (che mandò in rovina la Lira italiana nel 1992) tentano anche di sradicare la nostra storia e la nostra cultura, non soltanto negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Il Cardinale Niccolò Cusano, il suo collaboratore italiano Paolo del Pozzo Toscanelli, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci ed altri fecero parte di una rivoluzione nella cultura, nell’arte, nella geografia e nella scienza che rese possibile la scoperta dell’America. La deliberata esplosione di creatività umana che fu il Rinascimento è motivo di orgoglio per ogni italiano, e per tutta l’umanità. Coloro che vogliono abolire Columbus Day, anche se non ne sono consapevoli, cercano di smantellare il nostro retaggio culturale e scientifico.

Sono sempre stati i britannici, inclusa la loro “polizia del pensiero culturale” associata al British Museum, a cercare di sminuire a prendere di mira il Rinascimento italiano, di screditare le sue spedizioni per scoprire nuovi continenti, e di offuscare e negare la sua missione di dar vita “in un nuovo mondo” ad uno stato nazionale sovrano, migliore di quelli che esistevano in Europa. Questa fu una parte centrale del grande progetto di scoperta di Cusano, Toscanelli e Cristoforo Colombo. Non ci fu nessun errore nella loro intenzione.

E non c’è nessun “errore in buona fede” nel movimento da secoli bui che si propone di abbattere la statua di Colombo. La decapitazione di un busto di Colombo a Yonkers, Comune di New York, ricorda la decapitazione delle 28 statue di personalità religiose un giorno di ottobre del 1793, durante la Rivoluzione Francese, lo stesso mese in cui fu ghigliottinata Maria Antonietta. Chiamarono il loro movimento “il culto della Ragione”. In modo simile, negli anni Cinquanta il Congress for Cultural Freedom (CCF) tentò di abolire la cultura e le radici storiche, e ora a quanto pare ispira bande di manifestanti che, in modo molto simile all’ISIS a Palmira ed in altre città gioiello della cultura in Siria, Iraq e Yemen, distruggono monumenti e statue che ricordano alla popolazione il suo retaggio culturale. La bellezza, intesa nel senso classico, estetico del termine, li disturba.

Colombo e il suo viaggio di scoperta fu il risultato del Rinascimento, che ancor oggi è un punto di riferimento importante per ciascun cittadino italiano in un momento di grande crisi. Ecco perché nel nostro Paese ha suscitato grande sdegno la notizia dell’abbattimento di una statua di Colombo e di petizioni per abolire la grande parata in onore di Cristoforo Colombo a New York. Che altro proporranno? Di abbattere la città di Columbus in Ohio, che visitai anni fa proprio per ammirare la statua di Colombo? Di abbattere la Cupola del Brunelleschi a Firenze? O la statua di Leonardo da Vinci di fronte alla Scala di Milano, che dimostra come Leonardo fu il padre del belcanto col tuo trattato “De Vocie”?

Confidiamo che interverrà per difendere questo retaggio culturale, che non va dimenticato, ma dovrebbe anzi ispirare un nuovo Rinascimento nella cultura, e condurre alla cooperazione scientifica ed economica tra Stati Uniti ed il resto del mondo, incluse Russia e Cina. Come italiani, facciamo appello a Lei anche affinché mantenga la sua promessa elettorale di ripristinare la legge Glass Steagall, che non soltanto porrà fine alla speculazione liberando credito per le infrastrutture urgenti, ma porrà fine anche allo strapotere di Wall Street, che sicuramente promuove e finanzia simili campagne oscurantiste. Qui in Italia stiamo conducendo la stessa campagna, e confidiamo di poter collaborare con la Sua amministrazione e con altre nazioni per arrivare a nuove scoperte degne del retaggio di Cristoforo Colombo.

Liliana Gorini

Presidente del Movimento Internazionale per i Diritti Civili Solidarietà (Movisol)

Milano, Italia