Dichiarazione di Helga Zepp-LaRouche, fondatrice dello Schiller Institute

La “narrazione” dei mass media dominanti è che ci sono Paesi in cui la libertà di stampa prospera, come la Norvegia, che appare di nuovo in cima al relativo indice; e che ci sono Paesi in cui essa viene soppressa. In realtà, nei mass media cosiddetti “mainstream” il giornalismo onesto è quasi del tutto scomparso. La nozione stessa di “verità” storica o oggettiva, che può essere portata alla luce dal giornalismo investigativo, è stata seppellita da una raffica di proiettili che hanno trapassato quel concetto stesso. Al suo posto è arrivata una varietà arbitraria di descrizioni di quella “verità”, che vengono definite “false”, o che devono essere “sfatate”, o addirittura schiacciate prima di essere concepite, essendo “pre-sfatate”.

In realtà c’è una lotta brutale per il controllo della “narrazione” da parte dell'”ordine basato sulle regole”, in cui il giornalismo è stato degradato per fungere da carnefice per conto delle élite al potere. Se questa fosse un’esagerazione, Seymour Hersh avrebbe ricevuto il premio Nobel per l’eccellenza nel giornalismo, creato di recente in Norvegia, e tutti i media norvegesi si sarebbero distinti nel raccontare il ruolo della Norvegia nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream.

I capi di Stato che si riuniscono questo fine settimana per l’incoronazione di Re Carlo potranno dimostrare il loro impegno per la libertà e la democrazia congratulandosi con il neo-incoronato Re per aver deciso come suo primo atto la liberazione di Julian Assange!