La Strategia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti 2025 ha provocato ondate di panico a Bruxelles e nelle altre capitali europee, che il documento critica duramente, ma non ingiustamente. Si potrebbero sollevare molte valide obiezioni sulla NSS 2025, ma l’aspetto più importante, strategicamente, è che rappresenta una rottura completa con l’ordine mondiale “unipolare” che ha portato il mondo sull’orlo di una guerra nucleare. E questo di per sé apre nuove opportunità di cambiamento.
Il documento afferma che la “mancanza di fiducia dell’Europa in sé stessa è più evidente nel rapporto dell’Europa con la Russia. Gli alleati europei godono di un significativo vantaggio in termini di potenza militare rispetto alla Russia sotto quasi ogni aspetto, tranne che per le armi nucleari. Come risultato della guerra della Russia in Ucraina, le relazioni europee con la Russia sono ora profondamente deteriorate, e molti europei considerano la Russia una minaccia esistenziale. Gestire le relazioni europee con la Russia richiederà un impegno diplomatico significativo degli Stati Uniti, sia per ristabilire condizioni di stabilità strategica attraverso la massa eurasiatica, sia per mitigare il rischio di conflitto tra la Russia e gli stati europei”.
“È interesse fondamentale degli Stati Uniti negoziare una cessazione rapida delle ostilità in Ucraina, per stabilizzare le economie europee, prevenire un’escalation o un’espansione non intenzionale della guerra, ristabilire la stabilità strategica con la Russia, oltre che per consentire la ricostruzione post-bellica dell’Ucraina affinché sopravviva come stato vitale.”
“La guerra in Ucraina ha avuto l’effetto perverso di aumentare le dipendenze esterne dell’Europa, specialmente della Germania. Oggi, aziende chimiche tedesche stanno costruendo alcuni dei più grandi impianti di trasformazione al mondo in Cina, utilizzando gas russo che non possono ottenere in patria. L’Amministrazione Trump si trova in contrasto con funzionari europei che nutrono aspettative irrealistiche sulla guerra, appollaiati in governi di minoranza instabili, molti dei quali calpestano i principi fondamentali della democrazia per sopprimere l’opposizione. Una grande maggioranza degli europei vuole la pace, eppure quel desiderio non si traduce in politica, in gran parte a causa della sovversione dei processi democratici da parte di quei governi.”
Per quanto riguarda l’America Latina e Meridionale, la strategia nazionale della Casa Bianca delinea una politica che mira a una sfera di influenza americana esclusiva sulle Americhe, difficilmente distinguibile da un approccio neocoloniale. “Dopo anni di trascuratezza, gli Stati Uniti riaffermeranno e faranno rispettare la Dottrina Monroe per ripristinare la preminenza americana nell’Emisfero Occidentale e proteggere la nostra patria e il nostro accesso alle aree geografiche chiave in tutta la regione. Negheremo ai concorrenti non-emisferici la capacità di posizionare forze o altre capacità minacciose, o di possedere o controllare asset strategicamente vitali nel nostro Emisfero. Questo ‘Corollario Trump’ alla Dottrina Monroe è un ripristino, dotato di buon senso e forte, della potenza e delle priorità americane, coerente con gli interessi di sicurezza americani.”