Nelle ultime settimane, Donald Trump ha ripetutamente sostenuto che in Nigeria sia in corso un “genocidio dei cristiani”, nonostante il governo nigeriano abbia smascherato l’infondatezza di tali affermazioni. Questi attacchi alla Nigeria, come le accuse altrettanto arbitrarie mosse contro i governi del Sudafrica e del Brasile, devono essere visti nel contesto degli sforzi volti a destabilizzare i paesi membri o partner del BRICS.
La violenza in Nigeria è opera dei gruppi jihadisti islamici, che prendono di mira tutti coloro, musulmani o cristiani, che si oppongono alla loro egemonia. Il governo cerca di arginare la violenza, ma nega che ci siano persecuzioni contro i cristiani. In un’intervista a Sky News, il ministro delle Comunicazioni Mohammed Idris (foto) ha affermato che i contatti stabiliti dal governo di Abuja hanno aiutato la Casa Bianca a comprendere meglio la “diversità e la complessità della nostra situazione di sicurezza”. Idris ha sottolineato i legami diretti tra i terroristi, che mirano a rovesciare il governo, e i lobbisti statunitensi che hanno ottenuto l’accesso ad alti funzionari di Washington.
La società di lobbying a cui si riferisce Idris è la Moran Global Strategies (MGS), guidata dall’ex congressista democratico Jim Moran, mentre il gruppo terroristico è il Biafra Republic Government in Exile (BRGE). I tribunali nigeriani hanno stabilito che il gruppo è un braccio dell’Indigenous People of Biafra, dichiarato organizzazione terroristica nel 2017. Il Biafra si trova nel sud della Nigeria ed è ricco di petrolio.
Simon Ekpa, che si autoproclama primo ministro del BRGE, è stato condannato a sei anni di carcere in Finlandia dopo essere stato riconosciuto colpevole di accuse di terrorismo, tra cui la fornitura di armi a gruppi armati in Nigeria. Oggi a Londra esistono anche numerose organizzazioni biafrane, tra cui Biafra Radio, regolarmente registrata presso la Companies House in Gran Bretagna e gestita da due nigeriani che ora sono cittadini britannici.
Nel settembre 2024, MGS ha organizzato un incontro tra Ogechukwu Nkere, autoproclamatosi ministro delle Finanze del BRGE, e il senatore repubblicano statunitense Ted Cruz, che conta sul sostegno dei fondamentalisti cristiani americani. Nel settembre di quest’anno, il senatore ha presentato al Congresso il Nigeria Religious Freedom Accountability Act del 2025 (S.2747) che, se approvato, potrebbe portare a pesanti sanzioni contro la Nigeria.
MGS rappresenta anche l’Ambazonia Governing Council (AGC), un gruppo che ha guidato un violento movimento separatista nel Camerun occidentale, che ha causato migliaia di vittime. L’Ambazonia, ex colonia della Gran Bretagna, costituisce oggi la regione anglofona del Camerun e si trova proprio al confine tra quest’ultimo e la Nigeria, dirimpetto alla zona in cui opera il governo della Repubblica del Biafra, il che facilita la cooperazione tra le due organizzazioni. Il leader delle Forze di difesa dell’Ambazonia è Ayaba Cho Lucas, arrestato in Norvegia nel settembre 2024 e accusato di incitamento a crimini contro l’umanità.
Inoltre, in Africa orientale, MGS rappresenta il Consiglio rappresentativo nazionale dell’Eritrea-GIE (noto come Fronte rivoluzionario blu eritreo), che cerca di rovesciare il governo dell’Eritrea.
Tutti e tre questi paesi, Nigeria, Camerun ed Eritrea, godono di forti relazioni con la Cina e la Russia e sostengono i BRICS.