Da Roosevelt e dalla Scuola di Napoli un messaggio di speranza per il Mezzogiorno d’Italia

di Liliana Gorini, Presidente MoviSol


Sabato 1 marzo si è tenuta a Napoli, al Centro Congressi Ramada, la prima conferenza su “Uscire dalla crisi: si può con la separazione bancaria – una nuova legge Glass-Steagall” organizzata da MoviSol nel Sud Italia, su iniziativa di Maria Gagliotta. I relatori erano la sottoscritta, presidente di MoviSol, l’esperto economico di MoviSol Massimo Lodi Rizzini e Nicola Oliva, consigliere comunale a Prato.

Maria Gagliotta ha aperto la conferenza ricordando l’importanza della legge Glass-Steagall per mettere fine alla crisi economica aggravata proprio dalla sua abrogazione, nel 1999, e dall’esplosione della bolla speculativa, “ormai 12 volte il PIL mondiale”, che rende impossibili gli investimenti nel lavoro e nell’economia reale.

Liliana Gorini, presidente di MoviSol, ha esordito dicendo che, in quanto napoletana nata al Vomero, ritiene molto importante portare proprio a Napoli un messaggio di speranza, basato su due precedenti storici molto importanti: Roosevelt e la Scuola di Napoli, sia economica sia musicale.

“Ma prima di arrivare a questo, consentitemi di commentare le dichiarazioni di Obama che ho sentito ieri sera alla CNN, e che confermano in pieno quanto avevamo scritto e documentato sul sito MoviSol nelle ultime settimane: l’UE e l’amministrazione Obama hanno promosso e finanziato un golpe neonazista in Ucraina, con il chiaro intento di provocare la Russia, che più volte li aveva avvertiti di considerare un tale golpe come un casus belli. Con la consueta faccia tosta, ora Obama si meraviglia che i russi mandino truppe in Crimea e invoca il rispetto della ‘sovranità’ sfacciatamente violata dalla sua amministrazione. La vice di Kerry, Victoria Nuland, ha infatti ammesso di aver finanziato con 5 miliardi di dollari le milizie neonaziste che hanno realizzato il colpo di stato (anche se non le ha chiamate milizie neonaziste, ma NGO) e dalla sua famosa intercettazione telefonica risulta che chiamò l’ambasciatore americano a Kiev indicando chi dovrà far parte del governo”. “Questo dimostra che l’oligarchia finanziaria che ha provocato la crisi è nel panico totale ed è disposta a provocare la terza guerra mondiale pur di tenere in piedi un sistema finanziario ormai defunto, imponendo dittature e sospendendo la democrazia e le elezioni, come è accaduto anche in Italia.”

Dopo aver informato i presenti dell’importante intervento di Natalia Vitrenko, ex candidata presidenziale ucraina, e di altri due politici ucraini al Parlamento Europeo (vedi “Crea scompiglio la denuncia del golpe nazista resa da Natalia Vitrenko e dalla delegazione ucraina al Parlamento Europeo di Strasburgo”), Gorini ha ricordato che la stessa delegazione sarà a Milano e Firenze il 3 e 4 marzo, per svelare i retroscena del golpe in corso a Kiev.

Roosevelt e la Scuola di Napoli

L’idea molto diffusa che non si possa far niente e che “comunque vinceranno sempre loro” viene promossa dalla stessa oligarchia finanziaria che ha provocato la crisi, soprattutto in Europa. Mostrando una cartina degli Stati Uniti che indica tutti i parlamenti statali in cui il LaRouchePAC è riuscito a far presentare e adottare mozioni per il ripristino della legge Glass-Steagall, Gorini ha spiegato che l’atteggiamento della popolazione americana è diverso. Non aspettano che qualcuno risolva la crisi, mobilitano i politici locali fino a quando non presentano una mozione per Glass-Steagall al Parlamento dello Stato, che corrisponde al nostro consiglio regionale. A farlo sono cittadini normali, agricoltori, musicisti, insegnanti. A loro volta, i parlamentari degli Stati esercitano pressioni sul Congresso. In questo modo sono stati presentati all’assemblea legislativa americana ben quattro disegni di legge per il ripristino del regime di separazione bancaria, uno dei quali, al Senato, dalla Sen. Elizabeth Warren, possibile candidata alla Presidenza alle prossime elezioni. Allo stesso modo, grazie alla mobilitazione di MoviSol, ben quattro regioni italiane hanno finora approvato mozioni in favore della legge Glass-Steagall (Toscana, Piemonte, Lombardia e Veneto) e ci sono sei disegni di legge per la separazione bancaria al Parlamento. Quindi si può fare qualcosa per uscire dalla crisi.

Lo dimostrò Roosevelt nel 1933: decise una “vacanza bancaria” di 4 giorni, da lunedì 6 marzo a giovedì 9 marzo, per controllare i libri contabili delle banche e mandare al macero i titoli tossici di allora, ovvero la carta straccia che aveva provocato la Grande Depressione. Le banche furono riaperte solo se in grado di dimostrare di avere basi solide, e il governo emise titoli di stato basati su attivi reali e non “denaro che somigliava solo al denaro”. Il 9 marzo del 1933 il Congresso approvò all’unanimità la legge bancaria di emergenza, che poi diede adito, nel giugno 1933, alla legge Glass-Steagall, la quale separava nettamente le banche d’affari da quelle commerciali, togliendo ogni garanzia dello Stato agli speculatori. Come riferisce Walter Lippmann “in una settimana la nazione che aveva perso la fiducia in tutto e tutti, riprese fiducia nel governo”. Lo stesso Roosevelt, in una delle sue “Fireside Chats” (chiacchierate accanto al caminetto) del 9 marzo 1933 spiega l’intento liberatorio di questa legge: “uniamoci nel bandire la paura. Abbiamo fornito i mezzi per rimettere in sesto il nostro sistema finanziario, ora tocca a voi sostenerli e farli funzionare”.

Una concezione simile, quella di ritrovare fiducia nello Stato e nel Bene Comune, viene dalla Scuola di Napoli. A Napoli ci fu infatti non solo la prima ferrovia, ma anche la prima cattedra di Economia in Europa, quella affidata nel 1754 ad Antonio Genovesi (salernitano). Con la sua concezione neoplatonica e tomista del Bene Comune, Genovesi contrappose alla concezione liberista di Adam Smith ed all’idea del'”Homo Homini Lupus” di Thomas Hobbes, una concezione cooperativa e non concorrenziale del mercato, corrispondente a quella della “pubblica felicità” di Antonio Muratori (che ricorda da vicino il “pursuit of happiness” della Costituzione americana). La sua Cattedra di Commercio e Meccanica attribuiva grande importanza alla tecnica ed alla tecnologia come base dello sviluppo economico e civile, dalle scoperte di Leonardo da Vinci alle innovazioni tecnologiche applicate all’industria e all’agricoltura. Il suo concetto più innovativo fu quello della “fede pubblica” (la fiducia nello Stato, o come diceva Filangieri la “confidenza nel governo, negli altri cittadini”). “Lo spirito del commercio non è quello delle conquiste, gran fonte delle guerre, quando si allea con lo spirito dell’avidità (speculazione) e con lo spirito del potere che produce volontà di dominio e sopraffazione dei popoli, per non parlare dell’alleanza con la malavita e la criminalità organizzata” (Genovesi aveva precorso i tempi). Nello stesso periodo fiorì anche la Scuola musicale di Napoli, con Alessandro e Domenico Scarlatti, Cimarosa e tanti altri compositori importantissimi.

Entrambe le scuole furono non a caso soppresse dai britannici, con la dominazione britannica a Napoli e con Lord Acton, il quale sfasciò la marina mercantile e condusse lo stato partenopeo alla bancarotta, per conto di Orazio Nelson. I “Lord Acton” odierni (Barroso, van Rompuy, Lady Ashton) fanno lo stesso in tutta Europa, inclusa quella orientale, ed ancor oggi per conto dell’impero britannico.

Ecco perché è tanto importante la legge Glass-Steagall: non solo renderà possibile il credito all’economia reale, ma metterà fine all’impero britannico, a Wall Street, alla City di Londra ed all’oligarchia europea che ha promosso la dittatura dell’Euro. Come ha detto recentemente LaRouche “la nostra missione è forgiare il futuro: il vero principio della composizione artistica classica non è quel che ‘si può fare’ ma quel che ‘va fatto'”.

Economia fisica e cittadinanza attiva

A seguire, con l’aiuto di alcune diapositive, Massimo Lodi Rizzini ha contrapposto al sistema dell’Euro (3000 miliardi di Euro regalati agli usurai negli ultimi 30 anni) l’esempio di Enrico Mattei risalente agli anni Cinquanta, chiarendo che la concorrenza è tipica delle bestie, mentre la cooperazione è tipica degli esseri umani, e spiegando i principii fondamentali dell’economia fisica.

Nicola Oliva, consigliere comunale a Prato, dove ha fatto approvare anni fa un ODG per la separazione bancaria, ha dato altri esempi concreti di come si possano cambiare le cose, elencando alcune sue iniziative nella giusta direzione: una conferenza sui trasporti a levitazione magnetica (il Transrapid tedesco), un importante dibattito pubblico con Robert Reich, ministro del Lavoro sotto Clinton, anch’egli favorevole alla legge Glass-Steagall, e una serie di piccoli incontri all’Hotel President di Prato, a partire dal prossimo 8 marzo, per discutere come uscire dalla crisi.

Molte le domande dal pubblico, su come sollecitare i politici dal basso (ad esempio in Molise) e su come coinvolgere le associazioni di consumatori che dovrebbero essere d’accordo con la battaglia per la separazione bancaria.