Come annunciato alla conferenza di Monaco, il 21 febbraio il ministero degli Esteri cinese ha pubblicato il documento illustrativo del concetto di Sicurezza Globale alla base dell’iniziativa di Pechino.
Definendo il periodo attuale “un’era piena di sfide”, il lungo documento afferma che “la mentalità da Guerra Fredda, l’unilateralismo, lo scontro tra i blocchi e l’egemonismo contraddicono lo spirito della Carta delle Nazioni Unite e come tali vanno respinti”.
È imperativo raggiungere e sancire il consenso sul fatto che “una guerra nucleare non si può vincere e non dovrà mai essere combattuta”. Le potenze nucleari devono quindi rafforzare il dialogo e la cooperazione per ridurre il rischio di uno stallo nucleare. Il documento inoltre sottolinea la necessità di prendere sul serio “gli interessi legittimi di sicurezza di tutti i paesi”, rispettandone al contempo sovranità ed integrità territoriale.
Si lancia poi un appello alla soluzione delle dispute internazionali esclusivamente con la diplomazia: “Guerra e sanzioni non sono la soluzione fondamentale alle dispute; solo il dialogo e la consultazione sono efficaci nell’appianamento delle differenze (…) L’abuso delle sanzioni unilaterali non risolve il problema, ma crea più difficoltà e complicazioni”.
Riguardo al conflitto tra Mosca e Kiev, il documento pone enfasi sulla necessità di “sostenere la soluzione politica dei punti caldi come la crisi Ucraina, facendo uso del dialogo e del negoziato”.
Nel presentare il documento, il ministro degli Esteri Qin Gang (foto) ha dichiarato che l’Iniziativa di Sicurezza è “aperta ed inclusiva” e che, come ebbe a dire Xi Jinping quando la propose nell’aprile scorso, mira a sostenere “il principio dell’indivisibilità della sicurezza nel mondo”. Qui il testo completo del documento in inglese: https://www.fmprc.gov.cn/eng/wjbxw/202302/t20230221_11028348.html