Lo “sportello per la ripresa economica”, l’ufficio volante di MoviSol, ha riaperto sulle piazze di Bologna (20 e 22 maggio) e Perugia (22 maggio).

Con i passanti, purtroppo spesso su posizioni populiste, si è parlato della prospettiva offerta dai BRICS e dello strumento della separazione bancaria per rilanciare l’economia reale. Due turisti uruguaiani hanno dedicato un po’ del loro tempo al dialogo sulle infrastrutture del Ponte Terrestre Mondiale (reti intercontinentali di treni a levitazione magnetica, progetto Transaqua, impianti nucleari, ecc.), mentre due gruppi di turisti statunitensi e francesi hanno dovuto affrontare il tema delle elezioni presidenziali dei loro rispettivi Paesi, udendo rivendicare il ruolo di Lyndon LaRouche e Jacques Cheminade nella vera soluzione alla crisi economica mondiale.

Nonostante le dichiarazioni ufficiali contrarie, la crisi prosegue e la gente ormai conviene sul bilancio di incompetenza dei vari politici ed “esperti” (esemplare è Mario Draghi) che negli ultimi decenni hanno preteso governare, ma non hanno saputo né scongiurare la crisi prevista (da noi e, grazie alla nostra attività politica, negli anni 2000 dalle mozioni parlamentari per la Nuova Bretton Woods, del nostro Parlamento e della Duma russa), né intervenire sulla dinamica successiva al crac del 2007-2008 come Franklin D. Roosevelt fece e avrebbe fatto ora.

Bologna, venerdì 20 maggio

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Perugia, domenica 22 maggio

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Bologna, domenica 22 maggio

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