“Perché abbiamo bisogno di pace e amicizia con la Russia” è il titolo di un nuovo libro nelle edicole tedesche che raccoglie articoli di 25 rinomati scrittori, tra cui la giornalista Gabriele Krone-Schmalz, considerata tra i massimi esperti di politica russa, e Willy Wimmer (foto), ex Viceministro tedesco della Difesa. Il libro è stato curato da Adelheid Bahr, vedova di Egon Bahr, uno dei principali architetti socialdemocratici della politica di cooperazione e dialogo con la Russia all’inizio degli anni Settanta, la rinomata Ostpolitik che fu un passo importante per entrare nell’era della distensione tra NATO e URSS.

L’articolo di Krone-Schmalz è di particolare interesse, perché vede nell’aggressività del modello del mondo transatlantico la principale fonte di problemi posti alla pace in Europa e a livello globale. “L’ordine economico mondiale non merita più il nome di ordine. La speculazione aggressiva e un mix di perversione e cinismo hanno fatto uscire tutto dai cardini. Borse dei valori che sembrano castelli di carte e che crolleranno al primo soffio di vento hanno sostituito la reale generazione di valori e fatti. La psicologia, classificazioni e opinioni dubbiose decidono del destino di esseri umani, imprese e, talvolta, perfino di Stati”. Questa degenerazione di economia e finanza trova complemento nell’atteggiamento geopolitico dell’Occidente contro la Russia, ammonisce, e nella demonizzazione del Presidente russo Vladimir Putin.

Secondo la giornalista tedesca, non può esservi un sostituto alla creazione di un ordine mondiale diverso, che dovrà essere creato necessariamente in cooperazione con la Russia, il Paese, dopo tutto, che ha il territorio più grande al mondo. Benché l’ex corrispondente da Mosca venga trattata come un paria dai media dominanti in Germania, notoriamente russofobi, i suoi scritti e interventi alle manifestazioni russo-tedesche attirano un vasto pubblico di cittadini che ne condividono il punto di vista, secondo il quale la cooperazione con la Russia è indispensabile per mantenere la pace.

Nel suo articolo, Willy Wimmer accusa l’Occidente e la NATO di aver cercato lo scontro e l’accerchiamento globale della Russia sin dalla fine nominale della guerra fredda. Questo, aggiunge, ha distrutto tutti i successi raggiunti nei rapporti tra Occidente e blocco sovietico durante l’era del dialogo e della distensione tra il 1990 e il 1991. In un commento recente, Wimmer ammonisce anche del pericolo di un impeachment di Donald Trump.