Nell’ottobre del 2009, parlando al Forum per il Dialogo tra le Civiltà a Rodi, Lyndon LaRouche (nella foto) sviluppò il concetto di un accordo tra le quattro principali potenze, Stati Uniti, Cina, Russia ed India, come base per un nuovo sistema creditizio, che sostituisse il sistema finanziario transatlantico in bancarotta, dopo il crac dell’anno precedente, Negli ultimi anni, sotto la guida del Presidente cinese Xi Jinping, questo potenziale ha cominciato a prendere forma. Con l’elezione nel 2016 di Donald Trump, dovuta proprio al suo rifiuto delle politiche di guerra e speculazione finanziaria dei suoi predecessori, sembrava che gli Stati Uniti fossero pronti ad aderire a questo accordo.

Questo spiega le mosse disperate contro di lui, a partire dalle accuse fraudolente del Russiagate, inventate dai servizi britannici. Spiega anche il tentativo britannico di provocare uno scontro tra Stati Uniti, Russia e Cina, con il caso Skripal e il finto attacco chimico a Duma. Le ultime mosse pericolose del regime di Netanyahu contro Siria, Iran, Libano e i palestinesi, e la guerra genocida dei sauditi contro lo Yemen, sono parte dello stesso tentativo di usare la guerra per impedire il consolidamento dell’idea di LaRouche di un accordo tra le quattro potenze,

Questi saranno i temi della consueta videoconferenze del giovedì, alle ore 18, sul sito newparadigm.schillerinstitute.com.