Con questo titolo, Helga Zepp-LaRouche ha scritto il 12 marzo un articolo per Neue Solidarität, disponibile in inglese su https://schillerinstitute.com/blog/2022/03/14/global-economic-collapse-is-imminent-a-new-peace-of-westphalia-is-our-last-chance/. Nello scontro tra la NATO e la Russia sull’Ucraina siamo entrati “in acque inesplorate”, nota la fondatrice dello Schiller Institute. A seconda di come reagirà l’Occidente, potremmo finire in “un completo collasso del sistema economico e finanziario globale” e persino “una nuova guerra mondiale” o potremmo, al contrario, “stabilire un nuovo paradigma nei rapporti internazionali”. In questo senso, la “pubblicazione della nuova petizione dello Schiller Institute, che chiede una nuova conferenza nella tradizione della Pace di Westfalia, non poteva giungere in un momento più propizio”.
I paesi occidentali hanno commesso un “errore capitale”, secondo la signora LaRouche, nel supporre che la NATO potesse continuare ad espandersi verso est e ad accerchiare la Russia indefinitamente senza provocare contromisure, nonostante gli innumerevoli avvertimenti del Cremlino. Oltre all’escalation militare, ci sono le sanzioni economiche, un’altra forma di guerra che mira esplicitamente a distruggere “non solo Vladimir Putin, ma anche la Russia e il ‘sistema russo’, come si sono spudoratamente espressi sia il ministro delle finanze francese Le Maire, sia Ursula von der Leyen, che molti funzionari della Casa Bianca, “anche negandole l’accesso alle tecnologie avanzate”. Il Cremlino ha reagito di conseguenza, annunciando una serie di misure per difendere l’economia russa.
Fortunatamente, continua Helga Zepp-LaRouche, sempre più nazioni si rifiutano di assecondare il gioco della NATO e si sono proposte come mediatrici, come “Pakistan, India, Turchia, Israele, Sudafrica, Argentina, solo per citarne alcune”. Questi paesi sono consapevoli del fatto che, anche se si evita una guerra mondiale, “le conseguenze a breve termine della guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia, a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, dei fertilizzanti, dei pesticidi, ecc. avranno effetti catastrofici sull’agricoltura e quindi sulla fame nel mondo, che minaccia circa 400 milioni di persone quest’anno”.
Il pericolo, conclude Helga Zepp-LaRouche, può essere superato solo “prendendo le distanze dallo scontro geopolitico” e “dando vita ad una nuova architettura di sicurezza internazionale che tenga conto degli interessi di ogni nazione sul pianeta”. Pertanto, esorta tutti i lettori a firmare e diffondere la petizione dello Schiller Institute citata sopra. “Abbiamo urgente bisogno di un nuovo modello di rapporti tra le nazioni di questo mondo che consenta di affrontare insieme i problemi esistenziali dell’umanità, come il superamento della fame nel mondo, la pandemia, la sicurezza energetica e delle materie prime, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie come la fusione nucleare e la scienza spaziale.”
La petizione dello Schiller Institute, insieme a un elenco di firmatari illustri, è reperibile su https://schillerinstitute.nationbuilder.com/convoke_an_international_conference_to_establish_a_new_security_and_development_architecture_for_all_nations. Vi chiediamo di firmarla e diffonderla il più possibile.