Dichiarazione di Helga Zepp-LaRouche

Helga Zepp-LaRouche, fondatrice e leader dello Schiller Institute internazionale e consorte dello scomparso economista e statista americano Lyndon LaRouche, ha annunciato oggi che, per mezzo dei suoi legali, ha inviato una diffida al Lyndon LaRouche Political ActionCommittee (LPAC) e al suo tesoriere Barbara Boyd, esigendo che essi “cessino immediatamente di usare oggi e in futuro il nome e l’immagine del sig. LaRouche, così come termini simili e che confondono”. La lettera afferma che tale uso “genera facilmente confusione tra il pubblico e gli utenti in quanto questi possono credere che Lei [Boyd] (come individuo), il LPAC e/o i beni e servizi offerti siano in qualche modo associati alla nostra cliente [Helga Zepp-LaRouche] o da lei autorizzati”. Si richiede dunque una serie di rettifiche, tra le quali che Boyd e LPAC “intraprendano immediatamente tutte le azioni necessarie a cambiare il nome del Vostro comitato di azione politica e il nome di ogni entità affiliata, escludendo i termini ‘Lyndon’, ‘LaRouche’ o ogni loro iterazione o composto che li contenga, e acconsentano ad astenersi dall’usare i termini vietati ora e in futuro su qualunque sito, su qualunque e-mail societaria, intestazione, annuncio o altra pubblicazione o corrispondenza”.

Per chiarire il contesto e gli antefatti di questa decisione, la Signora Zepp-LaRouche ha emesso la seguente dichiarazione:

“Quello che dal 2004 era stato il sito ufficiale del comitato di azione politica fondato dal mio consorte Lyndon LaRouche, il Lyndon LaRouche Political Action Committee (LPAC), ha visto un gruppo di individui associati al tesoriere Barbara Boyd impadronirsi del suo contenuto e impartirgli una direzione che io considero contraria alla sostanza di tutte le politiche rappresentate da mio marito. Mentre era ancora in vita, egli era responsabile per l’impostazione politica generale del PAC. Da quando è mancato, nel febbraio 2019, la signora Boyd e i suoi associati si sono impadroniti, senza il mio permesso, del contenuto del sito e delle attività del PAC nel loro complesso, imbarcandosi su un percorso che ritengo non rappresenti le posizioni mie e del Sig. LaRouche”.

“Le mie richieste al PAC, affinché aderisse alle politiche del movimento di LaRouche e non associasse il suo nome a politiche che non fossero coerenti con le nostre vedute, cosa che era iniziata subito dopo la morte del Sig. LaRouche, sono state respinte fino al punto in cui nel novembre 2020 la Sig.ra Boyd e un gruppo di individui che ne condividono le idee emisero un documento di proclamazione della loro ‘irrevocabile’ indipendenza dalla dirigenza del movimento di LaRouche, me compresa, fondato da mio marito oltre cinquant’anni fa”.

“Pur formalmente proclamando alcune delle idee di LaRouche e usando alcune sue videoregistrazioni, in realtà le posizioni del PAC si sono progressivamente allontanate da quelle del movimento di LaRouche e del mio defunto consorte, per esempio escludendo qualsiasi sostanziale analisi della situazione strategica internazionale, per concentrarsi quasi completamente sulla politica interna statunitense e principalmente su tematiche in linea con le politiche di Donald Trump, e rifiutandosi sempre più di pubblicare articoli e video critici di Trump su temi per i quali Lyndon LaRouche lo aveva personalmente criticato, come l’esaltazione della bolla finanziaria di Wall Street; la politica anti-cinese che ha finito per dominarne la presidenza; e così via.

Per esempio: “In un video pubblicato il 26 gennaio 2021 sul sito LPAC con il titolo ‘Facciamo fallire l’impeachment, costruiamo un movimento per salvare la repubblica’, la Sig.ra Barbara Boyd ha dichiarato: «Se si crede che essi [il popolo] siano bestie e si possa istituire un sistema di crediti sociali – che è quello che stanno veramente facendo con la cultura dell’annullamento – e cioè che se ci si comporta in un certo modo si ricevano crediti per fare x, y, z e w; se si fanno dispetti o commenti stupidi, o si canta fuori dal coro, si ricevano crediti negativi… Ciò è quello che si fa in Cina. Ciò che si fa in un sistema totalitario»”.

“Queste posizioni riflettono le vedute della Signora Boyd e non quelle di LaRouche o del movimento larouchiano. Io sono in completo disaccordo con questa descrizione della Cina, e Lyndon LaRouche si è espresso in senso contrario a questa descrizione per tutta la vita”.

“Quando nel dicembre scorso, la falsa rappresentazione delle posizioni politiche di LaRouche cominciò a farsi dominante, io e la vasta maggioranza del movimento di LaRouche, sia negli Stati Uniti e nel resto del mondo, ritenemmo di non avere altra scelta che sostenere la creazione di una nuova organizzazione e di un nuovo sito: ‘The LaRouche Organization’ (TLO), per far sì che il nome e l’immagine di LaRouche fossero unicamente associati alle sue vere politiche e intenzioni. La differenza tra TLO e il PAC diventa chiara non appena, per esempio, si legga la dichiarazione di fondazione di TLO, ‘Who We Are’, che dice:

«Il solo scopo della TLO è la diffusione delle idee e delle opere di Lyndon LaRouche, del suo metodo di pensiero analitico e scientifico, con l’intenzione di attuare le soluzioni che egli formulò per le molte crisi che l’umanità si trova ad affrontare».

“Si confronti questo con gli «ordini di marcia» pubblicati il 14 febbraio 2021 sul sito LPAC sotto la rubrica «Il tuo ruolo nella ‘Nuova Politica’: Combatti per il Partito Repubblicano; costringi i traditori e i ‘deboli’ ad andarsene e riportalo alla tradizione di Abramo Lincoln».

“Nel febbraio 2021 la Signora Boyd e i suoi associati hanno ridisegnato il sito del PAC, escludendo due pagine o temi precedenti:

“Primo, la documentazione estremamente ricca dei quarant’anni di attività organizzativa di Lyndon LaRouche e dei suoi associati internazionali sui cinque continenti. A prescindere dalla intenzionalità, credo che rimuovere quella storia dia la falsa impressione che il Sig. LaRouche fosse solo interessato alle questioni interne statunitensi. Questo nega il suo appassionato impegno per l’umanità nel suo insieme”.

“In secondo luogo, il nuovo sito del PAC omette anche la documentazione del ruolo del Sig. LaRouche e del suo movimento internazionale nell’evoluzione di un nuovo paradigma attorno alla Nuova Via della Seta. LaRouche scrisse numerosi programmi economici per l’Africa, l’Asia, l’America Latina e l’Europa a cominciare dagli anni Settanta, e trascorse gran parte della vita lavorando e adoperandosi a favore dello sviluppo di quei Paesi”.

“La Sig.ra Boyd e i suoi associati hanno ogni diritto di creare un comitato di azione politica per esprimere le loro vedute; ma ritengo che rechino un grave disservizio a Lyndon LaRouche, rappresentandone falsamente le vedute – per commissione e omissione – quando ne associano il nome alla loro propria attività. Per tutti questi motivi abbiamo adito le vie legali per far cessare ogni uso del nome e dell’immagine di Lyndon LaRouche a parte del PAC e per preservare l’integrità della sua opera”.

(Nella foto Helga Zepp-LaRouche con Lyndon LaRouche)