Il LaRouche Political Action Committee si appella al popolo americano affinché si mobiliti per impedire il caos e la devastazione risultanti dall’imminente crac finanziario, principalmente nelle Americhe e in Europa. La misura più urgente è la separazione bancaria e il rilancio del credito produttivo grazie al ripristino del Glass-Stegall Act. A questo dovrà far seguito un processo di finanziamento di progetti infrastrutturali e di ricerca scientifica associata all’esplorazione umana dello spazio e alla produzione d’energia per via della fusione nucleare. Si tratta di attuare le “quattro leggi cardinali” che furono proposte nel 2014 dallo statista Lyndon LaRouche, che ieri ha affermato “Il problema è Wall Street. È la questione chiave cui occorre dare la priorità e da risolvere, se si vuole proteggere l’intera economia”.

Nel sistema finanziario transatlantico sono ormai presenti numerosi punti capaci di provocare il collasso: l’economia fisica è minacciata dall’enorme montagna di debiti tossici e crediti inesigibili, di debiti al consumo, di prestiti per l’acquisto di automobili, di titoli societarii e, soprattutto, di migliaia di miliardi di dollari di fantasiosi “prodotti finanziarii” derivati.

A causare questo incubo monetarista sono coloro che, a Wall Street e nella City di Londra, insistono nel negare che sia necessario cambiare le cose. È la linea della menzogna adottata da quando scoppiò la crisi del 2007, quella di coloro che sostengono che la crisi sarebbe “ormai alle spalle”. Questa linea di condotta, intanto, ha permesso ai miliardari di arricchirsi e spese dei normali cittadini, che pagano il conto delle loro speculazioni, ad esempio con il prelievo forzoso.

Questo schema di sofferenza è evidente ogni giorno.

Anche in Italia, dove la “gestione” criminale da parte dell’Unione Europea della cosiddetta crisi bancaria comporta la distruzione delle risorse di centinaia di migliaia di famiglie di risparmiatori. Invece che sottoporre le nostre banche a una procedura di riorganizzazione e separazione delle attività ordinarie da quelle speculative, l’UE ha decretato la svendita delle sofferenze bancarie (NPL) e dei beni di garanzia immobiliari o industriali. Si calcola che 63 miliardi degli 88 miliardi di euro di valore degli immobili che saranno immessi sul mercato sarà scontato in favore di chi comprerà. Ciò spingerà ulteriormente al ribasso i valori immobiliari, già crollati del 50% dopo la cura Monti, e significa l’impoverimento di milioni di famiglie e imprese che hanno investito i loro soldi nella casa o nel capannone. Ciò significa l’impoverimento di milioni di famiglie e imprese.

Questo mese negli Stati Uniti si vedranno gli effetti, sul primo gruppo di pensionati, dei drastici tagli imposti da Obama nel 2014 con la firma del “Multi-employer Pension Fund Reform Act (MPFRA). I pensionati del Cleveland Iron Workers Local 17 vedranno ridotto il proprio reddito del 63% poiché, quando il loro fondo pensionistico rischiò la bancarotta Obama trovo la “soluzione” antitetica a una misura di contigenza come la Pension Benefit Guaranty Corporation stabilita nel 1974. Questi operai dell’Ohio hanno dato contributi per tutta la loro vita lavorativa; alcuni sono andati in pensione anticipatamente in cambio di una promessa di pensione. Ora si trovano sprofondati nella povertà, con la minaccia di perdere la casa, pur avendo tramite il loro lavoro appartenuto alla classe media per decenni.

Nel frattempo si fanno più frequenti i casi che dimostrano il collasso delle infrastrutture di trasporto e di gestione dell’acqua. Di questo la città di New York è un campione dimostrativo di caratura internazionale.

Il Presidente Donald Trump è stato eletto affinché ponesse fine al saccheggio da parte degli speculatori, al collasso delle infrastrutture e alla miseria della nazione americana; e perché promise sia la separazione bancaria sia un ambizioso programma di investimenti nelle infrastrutture. Se vuole mantenere la promessa dovrà affrontare il problema di Wall Street e del suo controllo sull’economia e sul governo degli Stati Uniti. Non resta molto tempo per farlo. Il 30 settembre si concluderà l’anno fiscale per il governo federale e per molte aziende e società: sarà il momento in cui i bilanci devono tornare, e non sarà così. Ancor prima, tuttavia, nella prima settimana di settembre si assisterà, con la riapertura delle scuole newyorchesi, al ritorno di milioni di americani. Le infrastrutture lo permetteranno questa volta?

Ecco perché il LaRouchePAC negli Stati Uniti e Movisol in Italia sono pienamente mobilitati, anche in agosto, per il ripristino della legge Glass-Steagall e della separazione bancaria.

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