Lo strumento più importante deciso dal gruppo dei BRICS al vertice del luglio 2014 in Brasile è la Nuova Banca per lo Sviluppo (NDB), che finanzierà la crescita senza le condizioni imposte dal Fondo Monetario o la Banca Mondiale.

La banca è a diversi stadi di sviluppo nei relativi paesi. In Russia, un apposito disegno di legge del governo è stato sottoposto alla Duma il 4 febbraio. “L’accordo prevede la creazione di un’istituzione finanziaria multilaterale, la Nuova Banca per lo Sviluppo, che finanzierà progetti infrastrutturali e progetti di sviluppo sostenibile nei paesi dei BRICS e nei paesi in via di sviluppo” riferisce l’agenzia TASS.

Nel dicembre 2014, The Hindu aveva scritto, citando l’ambasciatore indiano in Cina, Ashok K. Kantha, il quale affermava che anche l’India ha avviato il processo interno per ratificare la NDB, e si auspicava che gli altri membri dei BRICS completassero al più presto la stessa fase.

Con il sistema finanziario transatlantico sul punto di esplodere, i leader dei BRICS sono consapevoli dell’urgenza di creare rapidamente delle alternative, come ha indicato l’agenzia di rating cinese Dagong.