Il 16 e 17 settembre si sono tenute in Sardegna (a Nulvi e Ghilarza) due conferenze sul La verdiano (La=432 Hz) tenute dal Maestro Gian Marco Sanna (a sinistra nella foto), violinista e fondatore del Geminiani Project. Lo scorso 24 giugno Gian Marco Sanna aveva dato un concerto a Berlino per lo Schiller Institute, eseguendo con la Camerata Geminiani brani di Bach e Vivaldi, e il giorno seguente ha parlato alla conferenza internazionale dello Schiller Institute ricordando di essere entrato in contatto con il tema del La verdiano nel novembre del 1988 quando Renata Tebaldi partecipò alla conferenza dello Schiller alla Casa Verdi a Milano su questo tema. A quella conferenza Liliana Gorini, presidente di MoviSol, presentò la famosa lettera di Giuseppe Verdi alla Commissione Musicale del governo, in cui chiedeva che il La=432 Hz venisse adottato “da tutto il mondo musicale” ed il famoso baritono verdiano Piero Cappuccilli dimostrò per la prima volta la differenza di colore vocale nelle due accordature, eseguendo due arie verdiane al La=432 Hz ed al La=444 oggi in voga. Liliana Gorini ha intervistato per noi Gian Marco Sanna.

Gorini: quali erano i temi delle due conferenze sul La verdiano che avete tenuto in Sardegna e che brani avete eseguito?

Sanna: Abbiamo tenuto, in collaborazione con i maestri Antonello Manca, e Pierpaolo Pais, due conferenze partecipate, cioè con interventi, testimonianze, e domande da parte del pubblico. Il tema centrale era ovviamente la frequenza originale a 432 Hz, e non avevamo una scaletta vera e propria perché abbiamo visto che non serve. Il pubblico interviene e non avrebbe senso mantenere una rigidità durante lo svolgimento del discorso; abbiamo un tema ed una direzione, che é quella di far conoscere i fatti, spiegare perché (secondo noi) il La é stato portato a 440hz, mostrare prove scientifiche sul 432 Hz, ed eseguire qualche brano in modo da dare al pubblico la possibilità di sentire le differenze armoniche, timbriche, ed emotive. Inoltre ci affidiamo agli interventi su Skype di esperti del la verdiano come Giordano Sandalo (musicista e compositore), o di musicisti come Olesya Sablina (primo violoncello della Camerata Geminiani), o Bettina Rustemeyer (violinista tedesca che ha fatto la scelta di suonare solo a 432 Hz 4 anni fa). Ne risulta un intenso e vibrante incontro fra noi ed il pubblico, che rimane sempre fortemente sorpreso, in modo positivo. Abbiamo eseguito l’aria di Bach, il divertimento di Mozart in re maggiore, l’ultimo movimento del concerto alla rustica di Vivaldi, il secondo movimento del concerto per due violini di Bach, e “C’era una volta in America ” di Morricone. Abbiamo avuto testimonianze stupende di malati di sclerosi multipla che si curano con il 432, baristi che mettono un CD a 440, e poi le stesse musiche a 432 per vedere la differenza sui clienti, pianisti che suonano a 432, musicisti curiosi (molti di loro ancora scettici), insegnanti, e poi persone comuni che vanno via portandosi con loro una nuova informazione che forse un giorno useranno. L’impatto emotivo é sempre grande; nessuno ci lascia senza un abbraccio, ed un complimento. Molti si commuovono (ed anche noi), molti sono stupefatti. Possiamo dire con certezza che non é un evento che lascia indifferenti! Io sono rientrato a Londra, dove vivo e lavoro, ma siamo già stati richiamati per altri concerti/conferenze, quindi dovrò tornare presto in Sardegna; stiamo proponendo la cosa anche fuori dalla Sardegna, con risultati più che interessanti.

Gorini: in che cosa consiste il Geminiani Project?

Sanna: Nel 1997 lasciai l’Italia per fare diverse esperienze lavorative (sempre e solo nel campo della musica classica), passando per la Francia, la Germania, la Spagna, ed il Portogallo. Nel 2012 mi trasferii a Londra, e sentivo che era il tempo di far nascere un progetto che riportasse la musica ad uno stato “naturale”, ma non sapevo bene come fare; dopo aver scoperto la frequenza originale, smisi tutto ciò che stavo facendo, ed accordai il mio violino a 432, da quel momento in poi non ho più suonato a 440hz. Scoprii, inoltre, che Francesco Geminiani si era trasferito a Londra, ed era diventato musicista del re, ed ebbe un grande successo qua in Inghilterra; quell’anno era il 250esimo anniversario della sua morte, quindi decisi di dare il suo nome al mio progetto. Immediatamente creai la Camerata Geminiani, la prima orchestra d’archi a 432 Hz d’Europa, e probabilmente del mondo; in seguito fondai la Hampton Chamber Orchestra, anche questa, unica nel suo genere, una orchestra di dilettanti che suona solo a 432 Hz, ed adesso sto cominciando con un gruppo di violini a 432 Hz, che diventerà la base per poter aprire la Geminiani Academy, prima accademia al mondo a 432 Hz. In sostanza, il Geminiani Project, funziona ESCLUSIVAMENTE a 432 Hz, di qualsiasi cosa si tratti. É in progetto anche la creazione di un coro etnico, sempre a 432, insieme a varie altre cose, tipo “portare” la musica a malati, o a persone che comunque non hanno possibilità di fare dal vivo l’esperienza del 432 Hz. So che può sembrare un progetto ambizioso, e probabilmente lo è, ma sono anche convinto che se non si PROVA a cambiare il mondo, non ci riusciremo mai.

www.geminianiproject.com