Il 5 settembre 2025, lo Schiller Institute ha rilasciato la seguente dichiarazione e invitato tutti a sottoscriverla ed a diffonderla.
Al vertice della SCO (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai) a Tianjin, che rappresenta circa il 42% della popolazione mondiale, è emerso un nuovo ordine mondiale, indipendente dall’Occidente, fondato sui principi di sovranità, non interferenza, cooperazione economica reciprocamente vantaggiosa e coesistenza pacifica. È di importanza storica che la Cina e l’India, le due nazioni più popolose, che rappresentano insieme il 35% della popolazione mondiale, abbiano ora iniziato a cooperare strettamente tra loro e con la Russia. I paesi riuniti nella SCO, insieme alle varie organizzazioni collegate tra loro come i BRICS, l’Iniziativa Belt and Road (BRI), l’Unione Economica Eurasiatica (EAEU), l’ASEAN, la CELAC e l’Unione Africana (AU), rappresentano collettivamente l’85% dell’umanità.
L’emergere di questo nuovo ordine mondiale è una risposta al tentativo collettivo dell’Occidente, dopo la fine della Guerra Fredda, di stabilire un mondo unipolare sotto il dominio anglo-americano – caratterizzato da interminabili guerre interventiste, sanzioni e tentativi di cambio di regime – che alla fine si è rivelato completamente controproducente. Le nazioni della Maggioranza Globale stanno attualmente superando un’era di 500 anni di colonialismo e affermando il diritto allo sviluppo economico indipendente. Ciò è reso possibile soprattutto dall’ascesa senza precedenti della Cina, che offre ai paesi del Sud del mondo un modello e la cooperazione che l’Occidente nega loro da secoli.
Il mondo ha quindi raggiunto un punto di svolta assoluto. Possiamo continuare lo scontro geopolitico contro Russia e Cina, rischiando una terza guerra mondiale, questa volta definitiva, oppure possiamo scegliere di cooperare con questo nuovo, emergente sistema economico. Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto la visione di una “Comunità con un futuro condiviso per l’umanità”, come ha sottolineato il 3 settembre in occasione dell’80° anniversario della sconfitta del Giappone, affermando che “l’umanità affonderà o risorgerà insieme”.
È nell’interesse fondamentale delle nazioni dell’Occidente collettivo, non più veramente unite, cooperare con le nazioni della Maggioranza Globale e affrontare insieme le grandi sfide che l’umanità deve affrontare: superare la povertà e il sottosviluppo, garantire una pace mondiale duratura e assicurare il diritto di ogni persona su questo pianeta di realizzare il proprio potenziale.
A favore della realizzazione di una comunità condivisa per il futuro dell’umanità!