Alla vigilia del XIX Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (18 ottobre) il Quotidiano del Popolo ha ospitato Helga Zepp-LaRouche, fondatrice dello Schiller Institute, in un cortometraggio sulle “strade americane”, che raccoglie i pareri ottimistici di una sessantina di giovani americani sullla Cina e sui suoi progetti per il futuro.

La redazione del noto quotidiano intende far conoscere ai lettori “come gli americani interpretano ciò che la Cina ha fatto negli ultimi cinque anni, e i pensieri che potrebbero avere su ciò che la Cina diventerà nei prossimi anni”. “A tal fine”, scrive il giornale, “abbiamo intervistato Helga Zepp-LaRouche, fondatrice di un think tank internazionale e oltre sessanta americani interpellati per strada, negli Stati Uniti. Speriamo che troverete il seguente video interessante come l’abbiamo trovato noi, e che vi consenta di comprendere meglio la Cina e il suo futuro”.

L’autorità di Helga Zepp-LaRouche risulta evidente nel video: il Presidente della Cina – sostiene – ha “una nuova concezione della governance del mondo intero” e “non soltanto la Cina, ma l’intero mondo beneficia di un dirigente come Xi Jin Ping. Ha sviluppato un sogno non limitato alla Cina, bensì un sogno per l’intera umanità”.

L’iniziativa ‘Una Cintura, Una Via’ (Belt and Road Initiative) del Presidente cinese è la più importante, aggiunge Helga Zepp-LaRouche. Lanciata in Kazakistan nel settembre 2013 come “inizio di una nuova era, poiché pone in primo piano gli interessi di tutta l’umanità, e soltanto dopo, in secondo luogo, gli interessi nazionali… Penso che questa sia l’iniziativa strategica più importante sul pianeta”.

La “Signora della Via della Seta”, come la chiamano in Cina, ricorda i suoi viaggi laggiù e i progressi osservati: la costruzione di oltre 20mila km di ferrovie ad alta velocità (grazie alla quale è divenuta una guida nel campo) e la trasformazione delle condizioni di vita del suo popolo. La volontà annunciata di collegare le città con treni veloci, afferma Helga Zepp-LaRouche, “rivoluzionerà le vite della gente che vive in Cina”.

Ha anche affermato di essere rimasta colpita nell’udire il Presidente Xi Jin Ping mentre annunciava l’iniziativa “creativa, buonissima” dell’impiego del commercio elettronico per permettere ai contadini e agli agricoltori delle province povere di vendere i proprii prodotti altrove, concludendo così: “Sono certissima e fiduciosa che le vite di tutti i cinesi saranno assai migliorate nei prossimi cinque anni. Penso che ciò porrà il mondo su un cammino stabile verso la pace”.