Durante la visita del Presidente francese François Hollande in India (24-26 gennaio 2016) si è deciso che Francia e India coopereranno nella missione indiana che si propone di portare su Marte un mezzo meccanico entro il 2020. L’ente spaziale francese CNES ha firmato un accordo con l’ente omologo indiano ISRO che parteciperà alla missione su Marte.

Il Deccan Herald ha ricordato il 25 gennaio scorso che se le due nazioni avranno successo, saranno la seconda entità ad aver raggiunto un tale traguardo. Le due nazioni hanno anche firmato altri accordi: su futuri satelliti di osservazione e sul lancio del francese Argos-4 a bordo di Oceansat-3, che dovrebbe essere lanciato nel 2018 per dare continuità ai rilevamenti già in atto, con funzioni di studio degli oceani.

Il progetto di osservazione satellitare riguarda due strumentazioni di rilevazione degli infrarossi termici. “Dopo il satellite marziano lanciato dall’India, il prossimo passo sarà un mezzo da far atterrare. Un mezzo su Marte non sarà facile, ma sarà interessante da costruire”, avrebbe affermato Jean-Yves Le Gall, presidente del CNES, stando alla NDTV. Il riferimento è al satellite indiano che nel 2014 raggiunse Marte e cominciò ad orbitarvi attorno. Mangalyaan, questo è il suo nome, sta girando intorno a Marte da quindici mesi, alla distanza di 200 milioni di chilometri dalla Terra.

La collaborazione spaziale tra India e Francia è cinquantennale. Insieme le due nazioni hanno sviluppato piccoli satelliti, strumenti di misurazione e satelliti meteorologici. L’India è anche un prezioso cliente della francese Arianespace. Nel 2013 questa lanciò per l’India il suo primo satellite di difesa militare, il GSAT-7, dalla stazione di lancio di Kourou nella Guinea francese. Ciò permise all’India di migliorare la sicurezza della propria marina.