Mentre le banche centrali continuano a proteggere le megabanche in bancarotta, aumenta su entrambe le sponde dell’Atlantico il sostegno per una separazione netta delle funzioni bancarie (commerciale e speculativa) con la legge Glass-Steagall.

La senatrice americana Elizabeth Warren, che guida al Congresso la battaglia per il ripristino della legge Glass-Steagall, ha ricordato ad una recente conferenza a Washington di aver insegnato legge fallimentare: quando si mette del denaro in un’impresa fallita, ha detto, “gli azionisti vengono spazzati via, i titolari di obbligazioni devono accettare una sforbiciata sulle cedole, il management viene rimosso e può finire alla sbarra”. Niente di tutto questo è accaduto da quando è iniziata la crisi nel 2008, anzi la Federal Reserve e il governo hanno riversato migliaia di miliardi di dollari nei salvataggi bancari.

In Europa la BCE si accinge ad usare il “bazooka monetario” per un altro megasalvataggio delle banche in bancarotta, nascondendo al contempo lo stato reale delle cose con la finta revisione detta “Assets Quality Review”. In realtà il valore degli attivi (assets) verrà valutato dalle banche utilizzando modelli propri. Che cosa ne uscirà fuori è stato denunciato dal noto economista tedesco Martin Hellwig, che ha dichiarato che il coefficiente patrimoniale reale della Deutsche Bank, anche dopo il pianificato aumento di capitale di 8 miliardi, sarà un abissale 3%, e non l’11,8% che era stato dichiarato (vedi).

Alla conferenza di Washington a cui ha parlato la Sen.Warren, ad una domanda del LaRouchePAC sulla legge Glass-Steagall, la senatrice ha parlato in toni entusiastici della Glass-Steagall, suscitando un’ovazione da parte delle 250 persone presenti, ma stranamente questa parte del suo intervento è stata omessa nel video pubblicato dai promotori della conferenza, la Campaign for America’s Future.

La Warren ha descritto il disegno di legge che ha presentato al Senato insieme ai colleghi John McCain, Maria Cantwell, ed Angus King: “Prima di tutto separerà le banche più grandi, e quindi la legge inciderà solo sulle più grosse banche di Wall Street; secondo, farà sì che i depositi bancari garantiti dallo stato vengano utilizzati per elargire prestiti all’economia, altrimenti verrà tolta loro la garanzia dello stato”.

“Alle grosse banche d’affari di Wall Street” ha dichiarato la Warren, “non piace” la legge Glass-Steagall, ed esse usano le minacce e le pressioni sui soldi per fermarla. Ha concluso: “Che futuro vogliamo avere? Lavoriamo per le banche di Wall Street, per renderle ancora più grandi? O vogliamo che i nostri figli e nipoti abbiano un’opportunità per il futuro?”

In Italia il consigliere regionale Gabriele Chiurli ha presentato un nuovo disegno di legge per la separazione bancaria. Sfruttando la norma costituzionale che consente ai consigli regionali di presentare un disegno di legge al Parlamento, Chiurli ha presentato un testo al Consiglio Regionale Toscano che verrà discusso e votato. Il CRT aveva già approvato una mozione per il ripristino della legge Glass-Steagall (così come anche i consigli regionali di Piemonte, Lombardia e Veneto).

Il nuovo testo entra nei dettagli dei cambiamenti che dovranno essere apportati per stabilire un regime di netta separazione bancaria, e si trova su questo sito.