In due diversi discorsi, a distanza di pochi giorni, il Presidente Biden ha spinto la polarizzazione della politica americana su nuovi livelli, definendo i seguaci e gli elettori di Trump “suprematisti bianchi ed estremisti” che incitano alla violenza contro gli avversari. Parlando il 1° settembre a Philadelphia, Biden ha sostenuto che il movimento di Trump avrebbe oltrepassato il confine di ciò che è accettabile in politica, e che “i repubblicani radicali MAGA” sarebbero un pericolo per la nazione (MAGA vuol dire Make America Great Again, lo slogan elettorale di Trump).
Alcuni giorni prima, Biden si era riferito ai sostenitori di Trump chiamandoli “semi-fascisti”, suscitando un coro di protesta e spingendo alcuni Repubblicani a chiedergli se si riferisse ai quasi 74 milioni di elettori che hanno votato per Trump nel 2020. Biden ha tentato di fare retromarcia parlando a Milwaukee il 5 settembre, dicendo che “non tutti i Repubblicani abbracciano quell’ideologia estrema” del nocciolo duro della base di Trump, ma ha solo cambiato bersaglio. I repubblicani MAGA al Congresso, ha detto, agiscono “pieni di rabbia, violenza, odio e divisione”. Essi “non solo minacciano i nostri diritti personali e la nostra sicurezza economica, ma abbracciano la violenza politica”.
Joe Biden, che si definì “unificatore” nella campagna del 2020, sembra seguire le spinte di alcuni Democratici che pensano in tal modo di mettere un po’ di benzina nella campagna per le elezioni di medio termine. Ma le uscite di Biden sono controproducenti, come mostrano i sondaggi che danno Trump in risalita dopo il raid dell’FBI nella sua residenza di Mar-a-Lago, che è sembrato confermare le accuse di una persecuzione politica. In aggiunta, c’è da attendersi che la legge cosiddetta “anti-inflazione” farà ben poco per abbattere il carovita, mentre infliggerà più “sofferenze” agli americani, come ha annunciato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Un vecchio stratega ha suggerito un’interpretazione più astuta: il raid a Mar-a-Lago e gli attacchi di Biden sono un diversivo, teso a distrarre dai temi reali della crisi strategica, dell’inflazione, della crisi energetica e del pericolo di guerra. Incapaci di offrire una soluzione, Biden e i suoi spingono milioni di americani a schierarsi in una falsa polarizzazione tra “destra” e “sinistra”, aumentando il potenziale di reazioni violente da ambo le parti.