L’ex Segretario di Stato USA ed eminenza grigia della politica estera americana per lunghi anni non è mai stato un pacifista, ma giunto alla veneranda età di 98 anni dimostra di avere più lucidità di tanti suoi colleghi in attività. In un discorso al Royal Institute of International Affairs il 25 marzo, Kissinger ha posto l’accento su quella che ha definito la “questione fondamentale” di oggi, e cioè se gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali possano sviluppare un’intesa con la Cina su un nuovo ordine mondiale. Se non riusciremo, ha detto, ci troveremo “in una situazione simile a quella precedente la prima guerra mondiale in Europa, con conflitti perenni che sono risolti al momento, ma uno di essi a un certo punto sfugge al controllo”. Va aggiunto, ha detto, che “oggi è infinitamente più pericoloso di allora”, a causa dell’esistenza delle armi nucleari”. Kissinger si è anche detto convinto che Pechino non sia “determinata ad ottenere il dominio mondiale”, ma che piuttosto cerchi di “sviluppare al massimo il potenziale della società”.